Come se non bastassero i forti ritardi accumulati dall’Ingv nell’espletamento dei concorsi di cui al decreto ministeriale n. 300 del 5 maggio 2014, il 20 novembre scorso, a seguito di una ordinanza del Tar del Lazio (n. 5200/2015), l’Istituto presieduto da Stefano Gresta è stato costretto a rinviare a data da destinarsi la prova orale del concorso riservato a 28 posti di collaboratore tecnico enti di ricerca, per l’area tematica “Reti e laboratori geofisici”.
Il Tar, infatti, ritenendo in fase cautelate il ricorso presentato da un ex dipendente dell’ente “assistito da sufficienti elementi di fumus boni iuris in relazione alla pluriennale esperienza in posizione analoga a quella prevista dal bando di concorso”, ha ordinato all’Ingv di ammettere con riserva alla procedura concorsuale il ricorrente, con la conseguenza che spetterà alla commissione valutare i titoli dello stesso ricorrente e, successivamente, ammetterlo alla prova orale, assieme agli altri candidati.
Le spese del giudizio, pari a 750 euro, sono state poste a carico dell’ente soccombente, mentre l'esame nel merito del ricorso è stato fissato per l'udienza pubblica del 19 maggio 2016.