Il 27 marzo prossimo, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia si ritroverà senza presidente, per la scadenza del mandato conferito quattro anni fa a Stefano Gresta dall’allora ministro dell’istruzione università e ricerca, Francesco Profumo che - per inciso - ora sarebbe in corsa per la presidenza del Cnr.
Con la pubblicazione dell’avviso di selezione, che stando ai rumors provenienti dal Miur (che ha la vigilanza sull’Ingv) sarebbe questione di qualche giorno, partirà ufficialmente la corsa ad una poltrona molto ambita nella galassia degli enti pubblici di ricerca.
C’è da giurare che il lotto dei candidati sarà assai nutrito. Compito del Comitato di selezione, questa volta coordinato da Lamberto Maffei, professore emerito di Neurobiologia presso la Scuola normale superiore di Pisa e presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, sarà quello di valutare i curriculum di tutti i candidati e selezionarne cinque, tra i quali il ministro dovrà scegliere il nuovo organo di vertice dell’ente di via di Vigna Murata per il prossimo quadriennio.
L’auspicio di tanti è che in questa occasione la scelta dell’organo politico ricada su un candidato che, tra l’altro, possa vantare una carriera universitaria “ad elevato livello” e non “a medio livello”, come avvenuto in occasione dell’ultima nomina.