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- di Maurizio Sgroi
Per quanto ormai avvezzo ai continui cambi di fronte di chi prima diceva una cosa e poi arriva a sostenere il suo contrario, leggo un filo divertito il capitolo dell’ultimo Global finance stability report del Fmi, dove si discorre del potente emergere della finanza non bancaria, nei mercati internazionali, e del suo rapporto con le politiche monetarie, che in qualche modo hanno favorito e in qualche altro se ne giovano adesso. E scopro così che la finanza non bancaria, che contribuisce a quello che con dizione assai meno rassicurante si chiama shadow banking, oggi è divenuto addirittura un fattore di stabilità.