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- di Redazione
Sembrava tutto pronto per le nuove abilitazioni scientifiche nazionali, attese da quasi 40 mila tra professori e ricercatori. Invece, le recenti pronunce giurisdizionali in merito alla maggioranza richiesta alle commissioni per abilitare i candidati - quattro quinti, secondo il Dpr 122/2011, mentre la legge n. 240/2010 non prevede alcuna maggioranza qualificata, per cui dovrebbe ritenersi sufficiente quella semplice dei componenti – rischiano concretamente di far slittare di mesi tutta la procedura.