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- di Roberto Tomei
Un articolo della scorsa settimana sul valore da attribuire, nei concorsi universitari, alle pubblicazioni in collaborazione ha destato particolare interesse nei lettori, suscitando diversi commenti.
Un articolo della scorsa settimana sul valore da attribuire, nei concorsi universitari, alle pubblicazioni in collaborazione ha destato particolare interesse nei lettori, suscitando diversi commenti.
L’ennesima prova dell’indecisione della Fed, che ancora una volta vorrebbe, ma non può, alzare i tassi, conferma il disperato stato d’animo dei nostri stregoni monetari, che pensano di invertire magicamente la bassa marea del ciclo economico generando ondate tumultuose di liquidità, quando invece le ragioni delle maree risiedono in complessi equilibri gravitazionali che sfuggono in larga parte alla volontà dei manovratori.
Troppe prescrizioni diagnostiche, i medici non potranno più farle. Con l'obiettivo di recuperare circa 200 milioni l’anno, la ministra della salute, Lorenzin, ha in preparazione un decreto per ridurre i presunti sprechi, che ammonterebbero a ben 13 miliardi l'anno. Inutile dire che Ordine dei medici e sindacati di categoria non sono d'accordo e con la ministra sono ormai ai ferri corti.
Veramente difficile trovare, in questi ultimi anni, una materia più tellurica di quella dei concorsi universitari. Dopo nemmeno un lustro dal varo del sistema dell’abilitazione scientifica nazionale, materializzatosi di fatto in sole due tornate concorsuali, al Miur hanno escogitato e stanno per far entrare in vigore la nuova abilitazione “a sportello”, che dovrebbe sancire anche la fine delle tanto criticate mediane, peraltro oggetto di numerose pronunce del giudice amministrativo, delle quali su questo giornale nei mesi scorsi abbiamo dato ampio e tempestivo riscontro.
“Nutrire il pianeta. Energia per la vita” è lo slogan scelto da EXPO Milano 2015. La prima frase fa pensare a quel gesto di solidarietà verso popolazioni meno abbienti rispetto alla nostra in cui viviamo. “Energia per la vita”, invece, porta il pensiero ancora oltre e cioè alla fame e alla sete nel Mondo e le indicazioni sulle principali linee guida per la soluzione, se fattibile. Le parole scelte per il sottotitolo EXPO indicano, dunque, che gli esseri umani sono al centro delle preoccupazioni relative allo sviluppo sostenibile. Come? Tramite l’innovazione coniugata alla tradizione.
Democrazia, insegnano i maestri, non è solo governo del popolo ma anche governo davanti al popolo. Insomma, la Res publica deve essere quanto più possibile trasparente, quasi una casa di vetro.
Per quanto sedotti dalle complicazioni degli economisti contemporanei, che esibiscono senza pudore alcuno astrusità matematiche e garbugli statistici, dovremmo ricordarci del sano senso comune del quale l’economia autentica è intrisa.
L’Inps, a seguito delle novità sui congedi parentali contenute nel decreto legislativo 80/2015 (Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro) e della successiva circolare n. 15 del 18 agosto scorso, con messaggio n. 5626/15 ha comunicato che sono disponibili le procedure per la presentazione telematica delle domande di congedo parentale riferite ai periodi tra gli 8 e i 12 anni di vita del bambino (oppure tra gli 8 e i 12 anni dall’ingresso in famiglia del minore adottato o affidato).
Lo scorso 20 settembre è stata pubblicata la Nota di aggiornamento al Def, con cui è possibile iniziare a stilare un preconsuntivo per il 2015.
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