L’Ingv per il pasticcio pisano paga 939 mila euro. Per ora
Il pasticcio pisano, oltre a essere particolarmente indigesto, sta costando davvero salato all’Ingv presieduto da Stefano Gresta, se è vero - come è - che il 3 giugno scorso l’ente di via di Vigna Murata ha dovuto sborsare qualcosa come 938.918,55 euro, per far fronte a un atto di precetto notificato dalla società Sviluppo Pisa, interamente posseduta dal Comune della Torre pendente.