Durante le feste di Natale è capitato di ascoltare le lamentele di ristoratori, avviliti da una clientela dimezzata, per via degli attentati rivendicati dall'Is.
Ristoranti vuoti molto più che per la crisi; clientela fuggita anche dalle strade e dai metrò.Tutto è accaduto per una contaminazione della paura o, meglio, della suggestionabilità.
Ne parliamo con il giornalista Elio Cadelo e con lo psichiatra Michele Di Nunzio. (A cura di Sonia Topazio)
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