L'Italia ha deciso di fermarsi e di non evolvere più in nessun campo, decretando così che lo status attuale è il suo Paradiso in cui abitare. Un Paradiso dove però nulla funziona e, tutto sommato, si sta male, ma ci si accontenta del paesaggio, del buon cibo, del turismo, della bellezza, del mare.
Questa strana malattia si manifesta già a partire dagli anni sessanta, dopo il boom economico.
Gli italiani hanno dimenticato che per vivere bisogna progredire dal punto di vista scientifico (registriamo la spesa più bassa in ricerca e sviluppo) e se diamo uno sguardo ai Paesi emergenti, dal un punto di vista della ricerca e dell'innovazione crescono molto più in fretta di noi.
Quale futuro possiamo immaginare restando con una visione minimale della vita?
E’ questo il tema del dialogo della settimana tra giornalista Elio Cadelo e il sociologo Giorgio Pacifici. (A cura di Sonia Topazio)
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.