Giornale on-line fondato nel 2004

Venerdì, 29 Mar 2024

La risposta materna più comune al pianto di bimbe e bimbi consiste nel prenderli in braccio e sussurrare loro delle parole con voce dolce e rassicurante e questo anche in Paesi con modelli culturali molto diversi. In pratica, mutano le latitudini ma il cervello di mamma è unico.

Una rete internazionale di ricerca ha individuato le ragioni neurobiologiche che spiegano tale fenomeno.

I risultati dello studio sulla risposta del cervello della madre al pianto sono stati pubblicati nei giorni scorsi sulla rivista scientifica PNAS – Proceedings of the National Academy of Sciences, con il titolo The Neurobiology of Culturally Common Maternal Responses to Infant Cry.

Il lavoro si è articolato in un’analisi del comportamento in risposta al pianto su 684 madri di undici Paesi e in studi di risonanza magnetica funzionale sull’attività cerebrale di un altro gruppo di donne, in questo caso di tre Paesi (Italia, Stati Uniti e Cina). E’ emerso come il pianto attivi le aree cerebrali deputate al movimento e al linguaggio, portando le mamme delle diverse zone del pianeta a mettere in atto risposte simili, per consolare i singhiozzi.

Tra le autrici del lavoro figura Paola Venuti, psicologa clinica e direttrice del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento.

«Lo studio – racconta la professoressa Venuti – si inserisce in una serie di lavori condotti sulle risposte del cervello al pianto infantile. E segna un vero avanzamento perché dimostra come comportamenti e attività cerebrali siano costanti nei diversi Paesi del mondo».

Lo studio è frutto di una rete internazionale di ricerca: l’Università di Trento, con Paola Venuti, Paola Rigo, Gianluca Esposito e Nicola De Pisapia; il gruppo NIH – National Institutes of Health (Usa) con Marc H. Bornstein, Diane L. Putnick e Joan T. D. Suwalsky; lo Stony Brook University Hospital (Usa), con James E. Swain; la East China Normal University di Shanghai (Cina) con Xueyun Su, Du Xiaoxia e Kaihua Zhang e, infine, la Marymount University (Usa), con Linda R. Cote .

Una gruppo internazionale consolidato da anni di cooperazione scientifica, che han anche portato in Trentino il 13° Incontro internazionale sul pianto infantile.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

empty alt

Grottole, luogo magico, nuvole trasparenti, valli e colline e calanchi

Verso Grottole, dalla fertile piana condivisa con Grassano, mi inerpico per 7 km. Il biondo...
empty alt

Lotta all’inflazione più efficace con banche centrali più indipendenti dai governi

Chi tende a sottovalutare quanto la psicologia pesi nei processi inflazionistici si sorprenderà a...
empty alt

Alla ricercatrice Cristina Mangia il Premio “Wangari Maathai. Donne Pace Ambiente” 2024

Sono molto emozionata nel comunicare che l’amica carissima Cristina Mangia - ricercatrice...
empty alt

“L’orizzonte della notte”, una riflessione etica sulla professione forense

L’orizzonte della notte, di Gianrico Carofiglio – Einaudi editore – 2024, pp. 280, euro 18,50....
empty alt

UniTo, nuova strategia terapeutica per la cura del neuroblastoma infantile

Il neuroblastoma rappresenta una sfida complessa per la pediatria oncologica, il tasso di...
empty alt

“How to Have Sex”, il potente esordio di Molly Manning Walker

How to Have Sex, regia di Molly Manning Walker, con Mia McKenna-Bruce, Lara Peake, Samuel...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top