Giornale on-line fondato nel 2004

Martedì, 23 Apr 2024

È stato pubblicato dalla rivista scientifica International Journal of Molecular Sciences un articolo intitolato The in vitro effects of enzymatic digested gliadin on the functionality of the autophagy process che, per la prima volta, descrive il coinvolgimento del processo autofagico della cellula nel contesto della celiachia, una patologia caratterizzata da infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti.

Un recente rapporto del Ministero della Salute riporta che la malattia celiachia è una delle patologie croniche più frequenti, interessando circa l’1% della popolazione, sia in Italia e che nel mondo; numericamente, solo nel 2016, il totale delle nuove diagnosi in Italia è stato di 15.569, oltre 5.000 in più rispetto all’anno precedente.

Nello specifico, il lavoro firmato da Federico Manai e dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie dell’Università di Pavia, coordinato da Sergio Comincini e in collaborazione con Mauro Bozzola del Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Medica dello stesso Ateneo, dimostra come, in un modello cellulare che mima la struttura dell’epitelio intestinale umano, la componente citotossica della gliadina possa essere significativamente ridotta modulando farmacologicamente il processo autofagico della cellula. L’attivazione indotta dell’autofagia indurrebbe un processo degradativo delle proteine gliadiniche, contenute nel glutine e non tollerate dal celiaco, riducendo potenzialmente la risposta patologica pro-infiammatoria che nei pazienti porta inevitabilmente alla degenerazione dei villi intestinali e alla manifestazione di altre comorbilità patologiche.

Gli autori dello studio, finanziato dal Ministero della Ricerca Scientifica (PRIN 2015), sottolineano, tuttavia, che questi promettenti risultati preliminari dovranno essere ulteriormente approfonditi in successivi modelli sperimentali sempre più prossimi alla fisio-patologia intestinale del paziente celiaco.

Se confermati nella loro ipotesi sperimentale e nella valenza della strategia farmacologica, che vede come bersaglio molecolare il processo degradativo autofagico della cellula, potenziando infine l’azione dell’intestino nella difesa dagli effetti nocivi del glutine, questi studi potranno costituire delle nuove basi scientifiche per impostare procedure adiuvanti ad una dieta priva di glutine (gluten-free).

Il regime forzoso della dieta gluten-free, ad oggi l’opzione terapeutica per la malattia celiaca da condurre perennemente, presenta tuttavia un impatto rilevante da un punto di vista economico e comportamentale per il paziente e, in taluni casi, oltre alla riduzione del normale apporto nutrizionale, tale dieta può risultare relativamente meno efficace nella riduzione della sintomatologia celiaca.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

empty alt

“Università e militarizzazione” ovvero “Il duplice uso della libertà di ricerca”

Università e militarizzazione – Il duplice uso della libertà di ricerca di Michele Lancione – Eris Edizioni...
empty alt

Conti pubblici, tutti i numeri di una emorragia sempre più inarrestabile

Negli ultimi quattro anni, complice anche la sospensione delle regole europee di contenimento...
empty alt

Il futuro del mondo? Sempre più Emergente

Quello che ci aspetta, a dar retta ai pronostici volenterosamente elaborati dai calcolatori del...
empty alt

Festa della Resistenza a Roma, dal 23 al 25 aprile

Dal 23 al 25 aprile, a Roma sarà ancora Festa della Resistenza. Per il secondo anno consecutivo, nella...
empty alt

“Basta favori ai mercanti d’armi!”, una petizione popolare da sottoscrivere

Il 21 febbraio scorso, il Senato della Repubblica ha approvato un disegno di legge per cancellare...
empty alt

Nuovo censimento delle piante in Italia, in più 46 specie autoctone e 185 aliene

Secondo il nuovo censimento delle piante in Italia, che ha aggiornato i dati del 2018, sono 46 in...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top