Innovazione tecnologica e valore della persona. Il diritto alla protezione dei dati personali nel Regolamento UE 2016/679, a cura di Licia Califano e Carlo Colapietro, Editoriale scientifica, Napoli, 2017, pp. XXV - 769, euro 75.
Recensione di Roberto Tomei
Considerato che gli ordinamenti nazionali necessitano di un tempo congruo di adattamento, il legislatore europeo ha optato per un periodo di transizione di ben due anni, dal momento che il Regolamento, di cui qui si presenta il commento, pur essendo in vigore sin dal maggio 2016, è stato applicato solo a decorrere dal 25 maggio scorso.
Il volume, incentrato sull’analisi dei singoli istituti come meccanismi di garanzia di un diritto fondamentale a tutela della libertà e della dignità dell’uomo, in un’ottica prevalentemente costituzionalistica, è suddiviso in due parti: la prima è dedicata alla comprensione e sistematizzazione dei principi generali e degli istituti regolamentari, con i contributi dei singoli studiosi che offrono una lettura dell’impianto generale del Regolamento insieme alla ricostruzione del percorso giurisprudenziale e di positivizzazione del diritto; la seconda esamina le ricadute applicative della nuova disciplina in singoli settori o ambiti di trattamento e si focalizza su specifici approfondimenti tematici, ma nell’ambito di una ricostruzione sistematica degli istituti nel più ampio contesto regolamentare.
Coerentemente con l’impostazione complessiva delle scelte e dell’orientamento del legislatore europeo, il volume si conclude con un’analisi della Direttiva UE 680/2017 e del settore delle comunicazioni elettroniche tra Regolamento generale e futuro Regolamento e-Privacy.
Ai curatori e agli autori del volume va riconosciuto il merito di aver fornito uno strumento di comprensione e approfondimento utile per studiosi, esperti e operatori del diritto, ma anche per cittadini e imprese, soggetti tutti a vario titolo coinvolti nella corretta e piena applicazione del Regolamento.