Sfoglio, sconsolato, scorci del nuovo Rapporto Svimez che da alcuni decenni nutre con materna generosità la depressione umorale dei meridionali, che peraltro data qualche secolo. E stendiamo un velo su quella economica.
D’altronde, è noto a tutti che il Meridione è bello perché è triste e abbandonato, specie dai meridionali, che infatti emigrano a rotta di collo come ai primi del Novecento.
Perciò è del tutto logico che Svimez anche quest’anno noti sconsolato che il pil meridionale è sotto quello nazionale e di quello del Nord.
Con conseguenze immaginabili, oltre che visibili.
Facciamola semplice: al Sud, al netto dei vari furboni sconosciuti al fisco che allignano ovunque, la gente è mediamente al verde. Ed è qui che lo Svimez, in versione 2019, ha avuto il suo colpo di genio: fare del Meridione la “piattaforma verde del paese”. “La bioeconomia meridionale si può valutare fra i 50 e i 60 miliardi”, dice ispirato il direttore Svimez. “Il green new deal è un’opportunità di rinascita economica del Mezzogiorno”, che può evolvere in “piattaforma green del paese”.
La depressione mi sparisce d’improvviso. Prima ero al verde. Ora sono al green.
giornalista socioeconomico - Twitter @maitre_a_panZer