Ieri Conte ha ripetuto che alle elezioni americane se vincerà Trump o Biden non ci sarà per noi grande differenza.
La cosa ovviamente non è vera, basta pensare all’atteggiamento antieuropeista di Trump, al suo incitamento all’odio, al suo sostegno ai razzisti e xenofobi yankee che sta accendendo negli Stati Uniti i fuochi della rivolta e della guerra civile, alla persistente derisione della pandemia, alla sua politica internazionale fatta di provocazioni continue.
Se per un endorsement trumpiano a “Giuseppi”, ricevuto lo scorso anno, Conte pensa di contraccambiare con la furba indifferenza e l’imparzialità opportunista, dimostra scarsa lungimiranza.
E’ come se dicesse che fra lui e Salvini (o la Meloni) non c’è grande differenza.
Aldo Pirone
Coautore del libro "Roma '43-44. L'alba della Resistenza"
facebook.com/aldo.pirone.7