Margaret Wright ha vinto il prestigioso “Premio John von Neumann” 2019, assegnato dalla Società per la Matematica Industriale e Applicata “per i suoi contributi pionieristici alla soluzione numerica dei problemi di ottimizzazione e per l’efficacia della sua esposizione”.
La premiazione è stata celebrata nel Convegno di Valencia con la cosiddetta “John von Neumann Lecture”, istituita nel 1959 per onorare John von Neumann, matematico di origine ungherese, fisico e scienziato informatico, il cui lavoro fondamentale contribuì a portare alla fondazione dell’informatica moderna.
Margaret, docente di Matematica e Informatica presso la New York University, ha intitolato la sua John von Neumann Lecture: “A Hungarian Feast of Applied Mathematics”.
Il discorso “Banchetto ungherese di matematica applicata” mette a confronto in modo divertente il lavoro del grande matematico con la cucina ungherese: un paragone davvero curioso.
La scienziata, nata nel 1944 negli Stati Uniti, ha trascorso la sua infanzia tra Hanfod, California e Tucson, Arizona. Ha un Bachelor of Science in Matematica e un Master of Science e un dottorato in Informatica presso la Stanford University, ed è la quinta donna a ricevere questo premio, che viene assegnato annualmente dalla SIAM per riconoscere contributi eccezionali e originali nel campo delle scienze matematiche applicate e l’efficace comunicazione dei propri studi alla comunità scientifica.
Per saperne di più sulle grandi matematiche: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni, Milano 2020.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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