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Giovedì, 25 Apr 2024

Il 20 gennaio scorso si è riunita la Commissione Grandi Rischi (CGR) e ha comunicato che a pochi km a nord di L'Aquila, in prossimità di Campotosto, c'è una lacuna sismica (cioè una zona molto sismica ma che da tanto tempo non ha avuto terremoti) dove a breve si potrebbero verificare terremoti fino a magnitudo 7.

Il Presidente della Commissione, il fisico delle particelle Bertolucci, ha anche detto che le dighe di Campotosto potrebbero non riuscire a sostenere le sollecitazioni sismiche o che potrebbero provocare un "effetto Vajont".

Sindaci del luogo, giustamente preoccupatissimi, hanno chiesto allora che cosa dovevano fare. Gli è stato risposto di stare molto attenti e di chiamare eventualmente un ingegnere strutturista per farsi consigliare sul livello di stabilità delle abitazioni dove vivono i cittadini.

Sembrerebbe uno scherzo di carnevale se non ci fossero già state centinaia di vittime!

Subito dopo il terremoto di Amatrice qui sul Foglietto denunciai il fatto che l'evidentissima lacuna sismica fra Colfiorito (1997) e L'Aquila (2009) era stata colpevolmente ignorata dalla CGR.

Nessuna riunione della CGR e del Consiglio Scientifico dell'INGV negli anni precedenti era stata dedicata al particolare sismico dell'Appennino Centrale.

Dopo la sequenza aquilana del 2009, era decisamente doveroso sollecitare su quel tratto appenninico importanti opere di prevenzione e di informazione. Questo avrebbe drasticamente limitato il numero delle vittime e oggi in quei luoghi ci sarebbero infrastrutture di base sicure. Utilissime in caso di terremoto, di valanghe e di tutti gli altri problemi che stanno complicando la vita ai soccorritori che vi stanno operando tra mille difficoltà.

In poche parole, la CGR è responsabile di omissioni gravissime.

Gli argomenti tirati in ballo nella riunione del 20 gennaio dovevano essere presi in serissima considerazione mesi se non anni prima del 24 agosto scorso, quando si è verificato il primo sisma di questa devastante sequenza.

La cosa è di fatto riconosciuta da tutti coloro che abbiano un minimo di competenze nella moderna Sismologia e adesso, leggendo le loro dichiarazioni, dagli stessi membri della CGR, anche se indirettamente.

Non posso non osservare che il 19 gennaio, prima della riunione della CGR,  in un mio articolo del Foglietto evidenziavo la possibilità di ulteriori forti scosse e invitavo anche  alla cautela massima in connessione alle dighe di Campotosto che contengono il secondo più grande invaso d'Europa nella zona a maggior pericolosità sismica d'Europa.

Niente mi può impedire di pensare che sulla base del mio articolo, come suol dirsi, abbiano voluto "metter le mani avanti".

Io, però, sono un cittadino qualsiasi, che liberamente esprime le proprie opinioni, loro sono la CGR che, immediatamente dopo aver rappresentato e comunicato un rischio, devono anche dare alle popolazioni le indicazioni necessarie per affrontarlo.

Le risposte date ai Sindaci preoccupatissimi per i loro concittadini sono semplicemente inaccettabili!

Ricordo, poi, al fisico delle particelle Bertolucci, presidente della CGR, che la Commissione ha anche un settore dedicato ai rischi meteo-idrologici, idraulici e di frana e che sarebbe stato suo dovere occuparsi del grande rischio che avrebbero corso tutti coloro che si trovavano nelle zone per cui erano previste con certezza nevicate estremamente intense.

Fare il Presidente o essere membro della CGR non è un titolo onorifico che dà visibilità ma richiede un impegno continuo, un'adeguata preparazione scientifica sulle questioni ambientali e grande esperienza.

Non so come è stata costituta l'attuale CGR, come è stato scelto il Presidente e i responsabili dei vari settori: certamente non sono stati fatti bandi pubblici e non si sono seguiti metodi trasparenti di selezione.

Alla luce di quanto è avvenuto dal 24 agosto scorso e di quanto sta avvenendo, in tutta evidenza, dovrebbero immediatamente dimettersi o essere sostituiti!

Infine, onde prevenire ogni inutile e facile polemica, ricordo che, come è ampiamente documentato, alla riunione della CGR del 31 marzo 2009 mostrai con documenti inoppugnabili che l'Aquilano è zona ad alta pericolosità sismica tanto che il Sindaco Massimo Cialente chiese lo stato di emergenza per la sua città, come poi correttamente testimoniò al processo di primo grado. Non c'è bisogno di ricordare che dai due successivi gradi sono uscito immacolato. Questo, insieme a 28 anni di attività nella CGR, mi consente di esprimere giudizi con cognizione di causa.

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