Un ricordo di un caro amico: Renato Funiciello
Francesca e Fabio Funiciello hanno recentemente curato un libro “Renato Funiciello, un geologo in campo”, pubblicato da Anicia, per ricordare il loro padre scomparso prematuramente nel 2009.
Francesca e Fabio Funiciello hanno recentemente curato un libro “Renato Funiciello, un geologo in campo”, pubblicato da Anicia, per ricordare il loro padre scomparso prematuramente nel 2009.
La sera del 21 agosto dello scorso anno, guardavo SkyTg24. Ero a casa mia, a Tredozio, sull’Appennino tosco-romagnolo, in pace con me stesso e con il mondo, dopo un Calvario che ha influito sulla mia salute. Sulla TV vedo immagini di crolli provenienti da Casamicciola. In sovrimpressione, i dati dell'INGV: magnitudo 3.6, profondità focale 10 km, epicentro in mare a una decina di km dall'Isola.
Ora che tra reticenze, mezze verità e smentite l’enigma del terremoto di Ischia del 21 agosto scorso è stato finalmente sciolto, resta ancora da mettere a fuoco un aspetto importante: perché tanto affanno nel voler dimostrare l'impossibile? Perché tanta animosità nel voler difendere l'indifendibile? Cui prodest?
Anche quest’anno, vogliamo ricordare la vicenda dei terremoti che sei anni fa colpirono la Bassa Emiliana e tutte le contraddizioni che, nell’occasione, mostrarono gli esperti della Commissione Grandi Rischi (CGR) e i politici.
Dopo il mio articolo sul Foglietto della settimana scorsa, Augusto De Sanctis, attivista del Forum ambientalista H2O, gentilmente ha richiamato la mia attenzione sul punto 8.2 dell’Accordo INGV-Assomineraria, sponsorizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).
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