In questi ultimi giorni, a parte qualche alluvione - che peraltro si verifica di solito dove c’è già stata, senza che per questo crescano le speranze di identificare i responsabili dei mancati interventi di prevenzione - stampa e televisione, che li approfondiscano o meno, finiscono per parlare sempre di due argomenti: l’avanzata dell’Isis/Califfato, di cui ci siamo occupati due settimane fa, e l’elezione, ma meglio sarebbe dire la mancata elezione, dei giudici della Corte costituzionale. Problematica, quest’ultima, sopravvissuta all’altra, parallela, forse chiusa forse no, dell’elezione dei membri laici del Consiglio superiore della magistratura.