L’abbandono del posto di lavoro non sempre fa scattare il licenziamento
Redazione
Con sentenza n. 16095 del 26 giugno 2013, la Corte di cassazione – Sezione lavoro (Pres. Roselli, Est. Maisano) ha stabilito che, in materia di licenziamento per ragioni disciplinari, anche se la disciplina collettiva preveda un determinato comportamento come giusta causa o giustificato motivo soggettivo di recesso, il giudice investito dell'impugnativa della legittimità del licenziamento deve comunque verificare l'effettiva gravità della condotta addebitata al lavoratore.