Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 13 Dic 2025

poveri in ItaliaMolti ricorderanno che qualche tempo fa l’Istat, a seguito di una revisione della metodologia dell'indagine sulle spese delle famiglie, ridusse di quasi 2 milioni il numero di poveri presenti in Italia nel 2013 (dal dato precedentemente comunicato di 6.020.000, si passò a 4.440.000: il 20% in meno).

Nei mesi scorsi, il presidente Alleva, anche per mettere a tacere le polemiche sul caso, aveva nominato un gruppo di lavoro di 23 esperti, non fornito, però,  del requisito di terzietà, visto che molti di essi erano parte in causa, avendo partecipato alla ristrutturazione dell’indagine statistica, che aveva prodotto i nuovi risultati.

Sia come sia, il 26 luglio scorso l’Istat ha rilasciato un comunicato stampa in cui si dà notizia dello svolgimento di un Seminario dal titolo ‘Povertà assoluta: qualità delle stime e prospettive dell’offerta dell’informazione statistica’, tenutosi il pomeriggio di giovedì 14 luglio in Aula Magna, forse riservato ai soli addetti ai lavori. Sul sito internet dell’ente statistico, infatti, non è comparso alcun annuncio, impedendo di fatto alla comunità scientifica, ignara dell'evento, di poter assistere ai lavori.

Chi sperava che venisse finalmente svelato l’arcano della "scomparsa" dei poveri, rimarrà deluso dall’apprendere che nel predetto comunicato nulla si dice in merito al riconteggio degli stessi, tranne che “I risultati dello studio, presentati nel corso del seminario, hanno evidenziato la più elevata qualità della nuova indagine e il conseguente miglioramento complessivo nella capacità di misurare, anche sotto il profilo dell’errore statistico, i diversi fenomeni indagati inclusa la povertà, sia assoluta sia relativa”.

Per la cosiddetta "Magistratura dei numeri" di via Balbo, dunque, la nuova indagine è sicuramente migliore della precedente. Nulla, però, viene detto in merito alla caduta di risposte che – nonostante l’ammodernamento delle tecniche di rilevazione - sarebbe aumentata vertiginosamente, superando nel 2015 il 40% delle famiglie intervistate (12.000 su 28.000).

In attesa di conoscere gli "Atti del Seminario" – se mai verranno diffusi – resta fitto il mistero di come sia possibile ridimensionare drasticamente il numero di persone in situazione di indigenza, senza fornire alla pubblica opinione le dovute giustificazioni.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

L’Opec sul petrolio gioca al ribasso

Sembra che l’Opec sia tornata al passato, ai primi anni Dieci del nuovo secolo, quando...
empty alt

UniPi celebra il bicentenario della istituzione della cattedra di Egittologia

A Pisa 200 anni fa, per la prima volta al mondo, l’Egittologia faceva il suo ingresso in un’aula...
empty alt

Giornata Mondiale dei Diritti Umani 2025: il ruolo delle scienziate

Diverse donne di scienza, in epoche e discipline differenti, hanno unito ricerca e impegno per i...
empty alt

“L’ombra del corvo”, film struggente, inquietante, a tratti spaventoso

L’ombra del corvo, regia di Dylan Southern, (titolo originale The Thing with Feathers, tratto dal...
empty alt

La seconda missione dell’ivacaftor, farmaco finora attivo contro la fibrosi cistica

Nel mondo della medicina di precisione l’ivacaftor, uno dei primi farmaci approvato contro la...
empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
Back To Top