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Sabato, 13 Dic 2025

Tanto tuonò che piovve. Tra “voci dal sen fuggite” e strane e tardive smentite, di cui vi abbiamo dato conto nel nostro articolo del 12 luglio scorso, si era capito che i valori soglia, di fatto l’ultimo tassello per far partire la nuova Abilitazione scientifica nazionale a sportello, alla fin fine al Consiglio universitario nazionale (Cun), presieduto dal professor Andrea Lenzi, non dovevano essere piaciuti troppo.

Ora c’è proprio la conferma che così è stato. Da un parere di 8 pagine, reso nell’Adunanza plenaria del 26 luglio scorso e indirizzato al Miur, emerge infatti la certezza che il Cun non è affatto soddisfatto della proposta avanzata dall’Anvur sui valori soglia, preordinata a “rivisitare” il procedimento per conseguire l’Asn, già oggetto di “diffusi contenziosi”.

I valori soglia, secondo il Cun, così come ora rivisti, tendono a essere, per entrambe le fasce, troppo alti, rischiando perciò di escludere persone scientificamente valide, fino al punto di non ammettere alla procedura di abilitazione soggetti già abilitati nelle tornate precedenti.

Il Cun non condivide nemmeno lo scorporo di taluni settori scientifico-disciplinari, effettuato sulla scorta di ragioni culturali e non su basi meramente statistiche, con ingiustificabili differenziazioni tra prima e seconda fascia. Sicché urge l’individuazione non ambigua e la conseguente validazione delle pubblicazioni rilevanti ai fini del calcolo degli indicatori.

Il Consiglio si diffonde, poi, a esaminare le problematiche dei settori bibliometrici e non bibliometrici, chiedendo esplicite spiegazioni al Miur attraverso un’auspicata nota di quest’ultimo, rilevando, in particolare, “un sostanziale innalzamento del valore soglia dell’indicatore relativo agli articoli in riviste di fascia A, e in parte anche dell’indicatore relativo alle pubblicazioni scientifiche, e un abbassamento dell’indicatore relativo alle monografie”.

In conclusione, il Cun “esprime una forte preoccupazione” sulle proposte dell’Anvur e ribadisce che i valori soglia devono essere fissati sulla base di pareri informati e motivati, fondati su principi di ragionevolezza e significatività e su criteri di adeguatezza.

Tanto premesso, lo stesso Cun ritiene che debba essere fatto ogni sforzo affinché le procedure per l’Asn siano riattivate al più presto, individuando valori soglia che allarghino la platea dei potenziali commissari ad almeno il 75% degli ordinari. In ogni caso, dovrà essere verificata l’osservanza della gradualità delle soglie tra le differenti fasce, rispettando, specie nelle aree non bibliometriche, l’esigenza di definire su base concettuale e non algoritmica le soglie relative a quegli indicatori i cui valori tipici sono intrinsecamente piccoli.

Speriamo che, in tutto questo, la nuova Asn possa veramente partire dopo l’estate. Qualche dubbio cominciamo ad averlo.

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