Comunicato stampa Usi-Ricerca
Questa mattina, Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, ha nominato il suo successore alla presidenza del Consiglio nazionale delle ricerche.
Si tratta di Luigi Nicolais, deputato Pd in carica, ex ministro della Funzione Pubblica del governo Prodi bis, ex assessore della Regione Campania ed ex segretario del Pd partenopeo, che quindi, al di là dei meriti scientifici, può essere definito politico in servizio permanente effettivo da almeno dieci anni.
La nomina di Nicolais, anticipata dal Foglietto della Ricerca martedì scorso, non può essere accolta con soddisfazione dal sindacato Usi-Ricerca, in quanto rappresenta la più clamorosa delle smentite del tanto osannato decreto legislativo di riordino degli enti di ricerca (n. 213/2009), che nelle intenzioni dell'ex ministro Fabio Mussi, prima, e, dopo, di Maria Stella Gelmini, avrebbe, tra l'altro, eliminato, una volta per tutte, l'ingerenza della politica nei medesimi enti pubblici di ricerca.
Il manuale Cencelli, dunque, è sempre più attuale. Ora non ci sarebbe da stupirsi se il prossimo direttore generale del Cnr fosse un esponente di area Pdl, tanto più che nel cda siede già Francesco Ferrara, ex rettore dell'Università Partenope nonché vice presidente e assessore in carica della giunta provinciale di Napoli, in quota Udc.
Evidentemente, nei progetti futuri del Cnr vi è quello di dare forte impulso allo studio della Scienza della politica.