Redazione
L'inatteso stop imposto dalla Funzione Pubblica all'accordo integrativo del 18 luglio scorso, che aveva prorogato a tutto il 2016 i contratti a termine dell'Ingv con il personale precario, ha avuto una vasta eco in via di Vigna Murata.
La notizia, data dall'Usi-Ricerca in tempo reale, non ha invece provocato alcuna reazione ufficiale da parte dei vertici dell'ente. Né il presidente Gresta né il direttore generale Ghilardi hanno commentato la decisione ministeriale, mentre sono al lavoro per ridurre la dotazione organica dell'ente, in ottemperanza alla legge sulla spending review.
Eppure Ghilardi, la scorsa estate, al momento della sua nomina aveva promesso un aumento della pianta organica "per assumere almeno 200 dei 400 precari".

