Redazione
I ricercatori e i capi-commessa dell'Istituto di Fisiologia Clinica (Ifc) del Cnr di Pisa sono stati convocati di recente, sul tema 'Gestione delle Risorse - Novità'.
Hanno appreso che l'Ifc in due anni è riuscito a ridurre il debito ereditato, che era di 40 mln, a 'soli' 10. Grazie a questa performance, d'ora in avanti ogni finanziamento che i ricercatori riusciranno ad ottenere, sarà decurtato (si chiama Prelievo Direzione) 'solo' del 20%, e non più del 30 %, come era fino a poco fa.
Ora: se il debito si è ridotto di tre quarti, si chiedono i ricercatori, come mai la 'tassa' si riduce solo di un terzo?
Inoltre, per una maggior chiarezza, i servizi interni dovranno essere pagati, con un sistema di trasferimento fondi: per esempio, se si ha un sito web ospitato sul server dell'Istituto, o se chiama il servizio tecnico per riparare uno strumento, oppure se chiede una mano per una coltura cellulare, un anticorpo, un microscopio... i servizi erogati internamente dovranno essere registrati e pagati reciprocamente.
Ma se si devono pagare i servizi - ci si chiede - perché si deve anche pagare il 20 % dei fondi che si riescono a ottenere?
Forse - si interrogano i ricercatori - per mantenere l'Ufficio Grant dell'Ifc, che offre supporto alla ricerca e alla progettazione e che dovrebbe, comunque, essere pagato da chi ne fa uso?
Misteri del Cnr. O dell'Ifc.