di Ivan Duca
Un nuovo colpo di scena nella sconcertante vicenda che vede coinvolti due Istituti d’eccellenza del Cnr: quello di Scienze neurologiche (Isn), diretto da Antonio Gambardella, e quello di Biomedicina e Immunologia molecolare, affidato a Giovanni Viegi.
Dopo mesi di rumors, Gambardella, subentrato a marzo del 2009 ad Aldo Quattrone alla guida dell’Isn, il 2 maggio scorso ha inoltrato una inopinata proposta di riorganizzazione, e trasferimento da Cosenza a Catanzaro, del suo Istituto, con contestuale aggregazione della sezione dell’Ibim di Reggio Calabria e mutamento di denominazione.
La proposta, mai sottoposta al parere obbligatorio del consiglio d’Istituto, è stata recepita in tempo reale da Gianluigi Condorelli, direttore facente funzioni del dipartimento medicina, con soli compiti di ordinaria amministrazione, che in meno di 48 ore l’ha formalizzata, con richiesta di parere, tramite mail (!), ai componenti del consiglio scientifico di dipartimento, ignorando del tutto la presa di posizione della stragrande maggioranza del personale scientifico e tecnico dell’Isn, che con un dettagliato documento aveva espresso il proprio dissenso.
Ma Condorelli evidentemente non aveva messo in conto la reazione di Giovanni Viegi, direttore dell’Ibim che, tenuto all’oscuro dell’operazione che gli avrebbe sottratto l’Unità di Reggio Calabria, dopo averla appresa dal Foglietto, ha reagito energicamente, esprimendo al presidente Maiani tutto il suo disappunto e tutta la sua contrarietà, supportato dal consiglio del suo Istituto, che il 9 maggio, all’unanimità, ha sonoramente bocciato l’operazione fortemente sostenuta da Quattrone, Gambardella e Condorelli, che si appalesa posta in essere al di fuori di regole vigenti, ancorché sprovvista di congrua motivazione.
La vicenda, seguita solitariamente da Usi/RdB e dal Foglietto, sembra destinata a riservare ulteriori colpi di scena.