Redazione
Con la definitiva uscita di scena di Luciano Maiani, è iniziata ufficialmente al Cnr la gestione Profumo.
In attesa della prima riunione del consiglio di amministrazione, che si terrà il 22 settembre, anche in assenza dei due membri mancanti, cominciano a trovare conferma le indiscrezioni apparse sul Foglietto della scorsa settimana.
La Conferenza dei Rettori (Crui), infatti, ha deciso di non indicare alla Gelmini alcun nominativo, proprio perché consapevole che, dopo la nomina del Rettore Profumo, difficilmente un altro suo rappresentante avrebbe trovato posto nel cda dell’ente.
Pertanto, a completare il quartetto dei membri del cda dovrebbero essere, a breve, Catia Bastioli, in quota Confindustria, e Giampiero Maracchi, per conto della Conferenza Stato-Regioni.
Sicura appare, poi, l’uscita di scena del direttore generale Fabrizio Tuzi, che dovrebbe riaccasarsi all’Istituto nazionale di vulcanologia, dove è in ballottaggio con il dirigente Miur, Massimo Ghilardi e con il dg uscente Tullio Pepe, oppure all’Istituto nazionale di fisica nucleare.
Sul prestigioso scranno di direttore generale del Cnr tornerà a sedersi sicuramente una donna, la terza, dopo Lucia Capocecera e Novella Coppa.