Redazione
"A otto giorni dall'avvio delle operazioni censuarie, sono oltre 3 milioni e mezzo i questionari compilati: il 16,1% degli oltre 20 milioni consegnati alle famiglie in tutta la Penisola. Il 47,8 % di questi (pari a oltre 3 milioni e mezzo in termini di persone censite) è stato compilato via Internet, il 37,8% è stato consegnato agli uffici postali e il 13,4% ai centri comunali di raccolta".
Questo il testo nudo e crudo di un comunicato stampa del 18 ottobre scorso dell'Istat, che aggiornava la situazione dei rispondenti al questionario censuario.
Per i comuni mortali, la somma delle tre percentuali sarebbe dovuta corrispondere a 100. Viceversa, i tre dati parziali (47,8+37,8+13,4), se sommati, danno 99.
Evidentemente per l'Istat la somma non fa il totale, con buona pace del mitico principe Antonio de Curtis, in arte Totò. Purtroppo, non è la prima volta che all'Istat si scivola sull'addizione.
Speriamo che sia l'ultima.