Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 06 Dic 2025

di Antonio Del Gatto

Il 5 giugno scorso, Il Foglietto, con l'articolo dal titolo "All'Ufficio Istat di Napoli finita la pax di Marasco", aveva dato notizia di turbolenze tra la dirigenza e un nutrito gruppo di dipendenti in ordine alla organizzazione e gestione dell'Ufficio, con particolare riguardo alla distribuzione di compiti ed incarichi tra i lavoratori, ritenuta irrazionale e iniqua.

L'intervento in loco di Raffaele Malizia, direttore centrale della rete territoriale, effettuato il 30 maggio, ha tutt'altro che rasserenato l'ambiente. Ne è testimonianza, il contenuto di una nota fatta diffondere dal Malizia il 7 giugno, contenente una ricostruzione della riunione con il personale.

A distanza di ventiquattro ore, è seguita la diffusione, ad iniziativa della dirigente dell'ufficio, di un verbale che per la sua estensione (sette pagine, fitte fitte), oscilla tra il romanzo breve e il racconto lungo e di cui si raccomanda vivamente l'integrale lettura.

A stretto giro, a seguito di un'assemblea, è giunta la risposta dei lavoratori "contestatori", ai quali sia la nota del direttore che l'asserito "verbale" non sono apparsi affatto conformi alle dichiarazioni rese e ai comportamenti tenuti dai presenti alla riunione. In  particolare, si legge nel comunicato dei lavoratori, che "Incredibilmente, dal ‘verbale’ mancano espressioni, che pure sono state profferite nel corso della riunione de qua, come ‘atteggiamenti schizofrenici’, ‘stile borbonico’ et similia. Né si dà conto di pugni sbattuti sul tavolo e minacce di querele, che pure son tuonate nella stanza. Mentre sono puntualmente riportati frasi ed atteggiamenti soltanto di una parte del personale".

Insomma, gli smaliziati dipendenti "campani" hanno contestato in toto la veridicità del verbale. Del resto, se un atto è formato in via unilaterale, è il minimo che può accadere.

Ciò che più stupisce, però, è il contenuto della contestazione, articolato come una sorta di trattatello De verbale redigendo, che sembra vergato da sottili causidici piuttosto che da inesperti statistici.

Quante insospettabili professionalità inespresse! Che dire, se non che l'amministrazione bene farebbe a valorizzarle al meglio.

Per ora è tutto. Se ci saranno novità sulla tempesta statistica partenopea, Il Foglietto non mancherà di notiziare i lettori.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
empty alt

Il "Big Beautiful Bill Act" di Trump fa esplodere il debito pubblico Usa

Un corposo paper pubblicato di recente dal NBER ci mette nella condizione di comprendere meglio...
empty alt

UniTrento ospita seminario su “Migrazioni, salvataggi in mare e geografie del Mediterraneo”

Un mare che unisce e divide, che accoglie e respinge, che salva e troppo spesso inghiotte: il...
empty alt

“The Teacher”, film di lotta ispirato a fatti reali sulla tragica realtà palestinese

The Teacher, regia di Farah Nabulsi, con Saleh Bakri (Basem El-Saleh), Imogen Poots (Lisa),...
empty alt

La sfida di Schlein a Meloni? Iniziativa inopportuna

La Schlein lancia la sua sfida a Giorgia Meloni: vengo ad Atreju se a sfidarmi sei tu Giorgia....
empty alt

Ponte sullo Stretto, rese note le motivazioni del disco rosso della Corte dei conti

La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha depositato in data...
Back To Top