Redazione
Il 17 settembre del 2008, il senatore Elio Lannutti dell’Idv presentò una interrogazione a risposta scritta al Presidente del Consiglio, contrassegnata dal n. 4-00531.
In tale atto ispettivo, Lannutti, dopo aver premesso che:
“Con comunicato stampa dell'8 luglio 2008, intitolato "I consumi delle famiglie - Anno 2007", l'Istat ha diffuso i dati sui canoni mensili medi di locazione pagati dalle famiglie per gli immobili in cui vivono;
per l'anno 2005, l'affitto medio mensile ammontava a 308 euro, mentre per l'anno 2007 risultava essere pari a 351 euro, con un aumento del 14 per cento nel biennio di riferimento;
dalla banca dati presente nel sito Internet dell'Istat relativa agli indici nazionali dei prezzi al consumo per l'intera collettività (base 1995=100), si ricava che l'indice dei prezzi degli affitti reali nel 2005 è risultato pari a 145,3, mentre nel 2007 risultava essere pari a 152,3, con una variazione del 4,8 per cento, comprensiva, come noto, della rivalutazione automatica dei canoni di locazione prevista ex lege;
in pratica, i due dati, riferentisi al medesimo fenomeno, presentano una discrasia di ben 8,4 punti percentuali che non appare in qualche modo giustificabile, ma che potrebbe incidere in maniera considerevole (oltre due decimi di punto) sul tasso di inflazione, qualora ad essere veritiero fosse il dato diffuso per l'indagine sui consumi delle famiglie che, alla luce dell'andamento del mercato immobiliare, si appalesa sicuramente più credibile dello striminzito 5,6 per cento che contribuisce al calcolo dell'inflazione”;
chiedeva di sapere “quali iniziative il Presidente del Consiglio dei ministri intenda sollecitare per fare luce sulla vicenda di cui in premessa e se non ritenga di investire della questione la Commissione di garanzia per l'informazione statistica affinché venga stabilito in maniera univoca ed inequivocabile quale sia stato l'incremento effettivo dei canoni di locazione delle abitazioni in Italia nel periodo 2005-2007”.
A distanza di più di quattro anni, l’interrogazione del senatore Lannutti non ha trovato risposta.
Eppure l’art. 153 del regolamento del Senato della Repubblica testualmente recita: “Il Ministro competente risponde entro venti giorni all'interrogante che abbia richiesto risposta scritta, inviando copia della risposta alla Presidenza del Senato …”.
Ma si sa che il Presidente del consiglio di turno, che si chiami Berlusconi o che risponda al nome di Monti, è troppo impegnato a colpire le classi più deboli del Paese per trovare il tempo per chiarire l’effettivo aumento dei canoni di locazione delle abitazioni in Italia nel periodo 2005-2007.