di Roberto Tomei
L’incertezza sulla sorte del personale a tempo determinato dell’Ingv rischia di mandare in crisi l’ente di via di Vigna Murata.
Il mancato assenso da parte della Funzione Pubblica all’accordo sindacale del 18 luglio 2012, che prevedeva la proroga a tutto il 2016 dei contratti a termine dell'Ingv con il personale precario, sta provocando inevitabili reazioni da parte dei lavoratori, fermo restando che le criticità presentano caratteristiche diverse nelle varie sezioni in cui l’ente si articola.
In particolare, si registra una forte presa di posizione da parte del personale della Sezione di Catania, dove i precari rappresentano il 41% della forza lavoro.
In una nota del 25 ottobre, inviata ai vertici dell’Ingv, ai ministri della Ricerca e degli Interni, nonché ai Prefetti di alcune province siciliane e al Dipartimento della Protezione civile, si evidenzia che il mancato rinnovo, a partire da gennaio 2013, dei contratti del personale a tempo determinato comporterà una grave disfunzione nelle attività di monitoraggio e sorveglianza nell’ambito dell’Osservatorio Etneo, che non potranno essere garantite in modo continuativo e completo.
Per scongiurare il verificarsi di tale situazione, l’unica soluzione praticabile è quella di assicurare la continuità dei contratti del personale a termine, in attesa che la burocrazia faccia il suo lento corso, che culminerà nella predisposizione da parte della Funzione Pubblica dell’accordo quadro nazionale, propedeutico alla definizione della vicenda.