di Roberto Tomei
In un nostro recente articolo, abbiamo scritto come all’Ingv “ dopo tanto insistere sul cambiamento, quasi nessuno se la senta di ammettere di aver assistito, in questi mesi di gestione Ghilardi, a una svolta epocale”.
E tuttavia, come ci ha fatto notare un nostro attento lettore, che ringraziamo, forse non una svolta epocale ma almeno un cambiamento rispetto alla passata gestione dell’Ingv (quella affidata a Boschi e Pepe) c’è stato.
Infatti, come chiaramente sembra emergere da alcune foto che il predetto lettore ha allegato al suo messaggio, siamo venuti a conoscenza, con un po’ di stupore, che sul tetto della Lancia Delta presidenziale compare un lampeggiante, volgarmente noto come “cipolla”.
Sì, proprio come quelle che è possibile notare sulle tanto vituperate “macchine blu”, che poi possono essere in concreto dei colori più svariati, che quotidianamente si vedono scorazzare per le vie della capitale, preferibilmente per il centro città.
Stiamo sempre a dire nihil novi sub sole e, invece, la novità c’è e si vede, visto che lampeggia.
Siccome la storia è maestra di vita, abbiamo cercato di capire se anche la passata gestione fosse solita far uso di qualche sorta di lampeggiante, ma non abbiamo trovato conferma.
Quindi, a pieno titolo è Stefano Gresta il primo presidente dell’Ingv ad avere la macchina adornata di dispositivo supplementare di segnalazione visiva a luce lampeggiante blu, che gli permette di chiedere e ottenere strada, quando deve raggiungere d'urgenza una certa destinazione.
Per quanto ne sappiamo, la disciplina che regola l’apposizione e l’utilizzo dello strumento de quo è quella contenuta nell’art. 177 del Codice della strada, che vede, tra i suoi possibili titolari, pure il Dipartimento della Protezione Civile, con il quale l’Istituto di via di Vigna Murata ha rapporti molto stretti, in virtù dei quali probabilmente si giustifica l’attribuzione dell’eccezionale dispositivo anche al presidente Gresta, attivabile naturalmente solo “per l'espletamento di servizi urgenti di istituto”.
Sta di fatto, però, che, sempre stando alle foto che il nostro lettore ci ha inviato, la “cipolla”, pare sempre la stessa, ma chi può dirlo, ha fatto la sua comparsa anche sul tetto di un’altra autovettura dell’Ingv, una Toyota Auris 1800, di colore bianco, sull’utilizzo della quale è stata addirittura presentata una interrogazione parlamentare.
In attesa che chi di dovere faccia luce anche su tale aspetto, andando a fondo della questione per accertare, al di là di vaghe e approssimative possibili giustificazioni, chi veramente utilizzi la Toyota, auspichiamo intanto che a lampeggiare, ovviamente quando v’è necessità, sia soltanto l’auto presidenziale.