Il concorso interno ex art. 15 per 4 dirigenti tecnologi di 1° livello – Area Organizzativo Gestionale/Giuridico Amministrativa, bandito dal Cnr il 20 maggio 2013, di cui Il Foglietto si è occupato la scorsa settimana, sta rivelando inaspettate sorprese.
Incuriosita dalle numerose segnalazioni di accesso agli atti del concorso e dalle istanze di riesame formulate da alcuni candidati, la redazione del Foglietto ha cercato di saperne di più.
Risulterebbe, infatti, che il prof. Massimiliano Granieri, componente della commissione esaminatrice, sarebbe membro della giunta esecutiva dell’Agenzia regionale per le tecnologie e l’innovazione (ARTI) della Regione Puglia.
Trattasi del medesimo ente di cui la dott.ssa Evelina Milella, che è una dei 4 vincitori del concorso in questione, risulta essere Presidente.
In pratica, la Milella ed il Granieri farebbero parte del medesimo consesso, come chiaramente evidenziato dalla delibera di giunta della Regione Puglia n.749 del 11 aprile 2013, pubblicata nel BUR Puglia n. 65 del 14-05-2013, che nomina gli organi dell’ARTI.
Ma vi è di più. Risulterebbe che anche un altro candidato esaminato dal prof. Granieri sarebbe componente del comitato di indirizzo della medesima ARTI.
Se quanto sopra riportato risultasse vero, come in effetti sembra, ne potrebbe derivare, ai sensi dell’art. 51 del codice di procedura civile, una palese incompatibilità in capo al commissario d'esame, che vizierebbe insanabilmente l’intera procedura concorsuale, compresa la graduatoria finale di merito.
Insomma, si tratterebbe di un nuovo pasticcio che vede protagonista il Cnr che, da quando è presieduto da Luigi Nicolais ed amministrato da Paolo Annunziato, è incappato in altri passi falsi, come il flop informatico della procedura concorsuale.