L’Istat da ieri pomeriggio, dopo una reggenza di più di un anno affidata a Paolo Weber, ha un nuovo direttore generale. Si tratta di Tommaso Antonucci, 42 anni, romano, laurea in Economia all’Università La Sapienza di Roma. La nomina è stata deliberata dal cda, su proposta del presidente Giorgio Alleva.
Nel suo curriculum, presente on line, Antonucci elenca una lunga serie di pregressi incarichi, tra i quali quello di direttore generale della spa Bagnolifutura (da maggio 2012 a maggio 2014), direttore al Bilancio della Regione Lazio (dal 2008 al 2010, durante la giunta Marrazzo, con assessore al Bilancio un esponente di Sel, lo stesso con il quale aveva collaborato al Comune di Roma dal 2004 al 2005, occupandosi di incubatori di impresa finanziati con la legge Bersani) e vice presidente del cda della Fondazione Policlinico Tor Vergata.
Nel 2013, è stato sul punto di diventare assessore al Bilancio del Comune di Roma, dopo l’elezione a sindaco di Ignazio Marino, ma la nomina, stando a quanto riferito dal Corriere della Sera in un articolo del 26 giugno dello stesso anno, saltò all’ultimo momento perché Antonucci sarebbe stato ritenuto troppo vicino a Sel.