di Antonio Del Gatto
Per i Giudici di Palazzo Spada, “è illegittima la delibera con la quale una P.A. indice un concorso pubblico, piuttosto che utilizzare una graduatoria di un precedente concorso per la copertura dei posti banditi, nel caso in cui la stessa graduatoria sia stata in precedenza utilizzata per la copertura di altri posti e la scelta di procedere per gli ulteriori posti con un nuovo concorso non trovi alcuna ragionevole giustificazione, ponendosi in contrasto con il già avvenuto utilizzo della graduatoria”.
La decisione, che ha annullato la sentenza n. 145/2005 del Tar Campania - Sez. staccata di Salerno - 00145/2005, riguarda un concorso pubblico per 7 posti di dirigente amministrativo. Fino a oggi, infatti, l’orientamento della giustizia amministrativa era stato netto, lasciando ampio potere discrezionale agli enti, che, in presenza di una graduatoria di idonei ancora valida, ben poteva - senza dover fornire alcuna giustificazione - indire un nuovo concorso-fotocopia del precedente.
Un orientamento che Usi/RdB e Il Foglietto non hanno mai condiviso in quanto la necessità di utilizzare le graduatorie degli idonei è finalizzata a realizzare risparmi, traendo origine, peraltro, da una legge finanziaria.