La lettera
L'articolo "Istat, un presidente con tre stanze presidenziali", pubblicato sul Foglietto del 3 luglio 2012 riporta alcune inesattezze. In primo luogo, le stanze a cui si fa riferimento nelle sedi di via Tuscolana e di viale dell'Oceano Pacifico non sono ad uso "esclusivo" del Presidente, ma a disposizione di tutti i direttori che, avendo i propri uffici altrove, abbiano bisogno di lavorare nelle due sedi sopra indicate.
Secondariamente, il "televisore Samsung da 65 pollici touch screen” citato nell'articolo non è un televisore ma una "Lavagna interattiva multimediale (LIM)". Essa è una dotazione standard in tutte le sedi dell'Istat, che viene utilizzata in occasione di videoconferenze, corsi di formazione, di seminari, ecc., così da ridurre i tempi e i costi di spostamento dei dipendenti. Proprio la presenza della LIM ed il prossimo inserimento nel sistema di prenotazione on line testimoniano l'intenzione di utilizzare le stanze non a uso esclusivo del Presidente, ma come sale riunioni per gli uffici presenti a viale dell'Oceano Pacifico e a via Tuscolana.
Paolo Weber - direttore centrale Istat per l’attività amministrativa e gestione patrimonio
Prendiamo atto che il Samsung da 65 pollici touch screen è una LIm. Poi, se dopo il nostro articolo l’Istat è intenzionato a consentire a tutti l’utilizzo delle due stanze, vuol dire che prima erano a uso esclusivo del presidente. In caso contrario, sarebbero dovute figurare tra le aule prenotabili on line, anche da parte dei direttori. O no? (B.G.)