di Flavia Scotti
Dopo i cospicui tagli operati con la spending review, è in arrivo una boccata di ossigeno per i dodici enti di ricerca vigilati dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.
Il decreto ministeriale per il riparto della quota del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l’anno 2011, destinato al finanziamento premiale di specifici programmi e progetti proposti dagli enti, è in dirittura d’arrivo. Si tratta complessivamente di poco più di 125 mln di euro.
La fetta più consistente, pari a 45,1 milioni, finirà nelle casse del Cnr, che dovrà finanziare quattro progetti: Biologia dei sistemi produttivi vegetali, per 9 mln e 750 mila euro; l’amministrazione della giustizia in Italia: il caso della neurogenetica e delle neuroscienze, per 900 mila euro; medicina personalizzata, per 18,2 milioni di euro e produzione di energia da fonti rinnovabili, per 16 mln e 250 mila euro.
All’Agenzia spaziale italiana andranno, invece, 22,35 mln; all’Infn 33,35; all’Inaf 10,6; all’Ingv 1,74; all’Inrim circa 4; all’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica (Ogs) 2, 48; alla Stazione Zoologica Anton Dohrn 963.244 euro; all’Area per la ricerca di Trieste 1.974.000; all’Istituto nazionale di alta matematica 280 mila euro; al Centro Fermi 304.500 euro. Un finanziamento premiale anche per l’Istituto italiano di studi germanici le cui casse si arricchiranno di 17 mila euro.