di Adriana Spera
Il 4 dicembre scorso, la Corte dei conti ha formalmente registrato la Circolare n. 5 del 21 novembre 2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica, avente ad oggetto gli “Indirizzi volti a favorire il superamento del precariato”.
Si tratta di un provvedimento, di 34 pagine, attuativo dell’articolo 4 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante "Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni".
La Circolare, contrariamente al suo titolo, a tutto sembra finalizzata meno che a favorire il superamento del precariato nella pubblica amministrazione.
Il suo contenuto, infatti, non solo conferma quanto di negativo avevamo scritto negli articoli di commento alla pubblicazione prima del decreto legge n. 101 e poi della legge 125, ma addirittura lo aggrava.
Chi aveva avuto il coraggio di definire salvifico il provvedimento ora avrà un altro motivo per ricredersi, mentre la partita precari, che nella pubblica amministrazione coinvolge decine di migliaia di lavoratori, è tutt’altro che conclusa.