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Mercoledì, 03 Lug 2024

Quando il suo corpo venne disteso sul letto di morte, si scoprì una circostanza sorprendente: il dottor Barry era una donna.

Anche se le fonti sulla sua vita sono scarse, ad eccezione di quelle relative alla carriera nell'esercito, ci sono molti elementi per supporre che James fosse Margaret Ann Bulkley, figlia di Mary-Ann Bulkley.

Margaret Ann era nata a Cork in Irlanda in una data che gli storici collocano tra il 1789 e il 1795. Desiderava studiare medicina, ma le donne non potevano frequentare l’università.

Con la complicità della madre, dello zio pittore e professore alla Royal Academy, James Barry e di amici influenti, nel 1809 arrivò a Edimburgo dove fu ammessa all’università sotto il nome dello zio e fattezze maschili, un’identità che avrebbe conservato per tutta la vita.

Nel 1812 il senato accademico le conferì il dottorato malgrado “l’aspetto giovanile sembrasse indicare una scarsa maturità”. Superò brillantemente l’esame del Royal College of Surgeons di Londra e dopo alcuni mesi di pratica chirurgica fu inviata a curare le truppe militari, prima in India, poi in Sudafrica.

Il chirurgo James Barry divenne famoso per un intervento pionieristico: il primo parto cesareo, concluso con successo a Città del Capo.

Sembra che avesse un pessimo carattere, forse come reazione alle prese in giro per i suoi tratti femminili e la sua voce acuta.

Si faceva notare anche per la sua eccentricità: era vegetariano, astemio, calzava stivali con il tacco rosso e indossava camicie ricamate sotto la giacca dalle spalle imbottite.

Era però molto apprezzato per i grandi risultati professionali e riuscì a migliorare le condizioni di vita dei pazienti in guerra e degli abitanti delle zone visitate.

Ebbe una relazione con Lord Charles Somerset, conosciuto quando era governatore del Sudafrica. Furono processati entrambi per omosessualità, riuscirono a evitare il carcere, ma James Barry venne retrocesso ad assistente chirurgo e partì per le isole dell’impero britannico.

Nel 1864 fu costretto a tornare a Londra per raggiunti limiti di età e morì di dissenteria l’anno dopo. Lo trovò la donna delle pulizie, che scoprì la verità e la rivelò ai conoscenti: “era una femmina perfetta”.

Si parlò di possibile ermafroditismo, ma l’Esercito britannico mise tutto a tacere e chiuse per cent’anni la documentazione nei propri archivi. Solo negli anni Cinquanta del secolo scorso autorizzò la storica Isobel Rae a consultarla, ma il mistero rimane.

Sono nati diversi progetti per un film sulla sua vita, ma non sono stati ancora ultimati. Nel 1999 è stato pubblicato il romanzo storico James Miranda Barry di Patricia Duncker.

Sara Sesti
Coautrice di "Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie"
facebook.com/sara.sesti13

 

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