Giornale on-line fondato nel 2004

Venerdì, 05 Dic 2025

Dalla Federazione Giovanile Comunista (FGC) di Cosenza arriva un forte grido d’allarme: con la pandemia, di fatto, i giovani delle classi popolari vengono sempre esclusi dall’istruzione. Oggi, in alcuni luoghi simbolo della città sono stati affissi cartelli per raccontare, ad un anno dallo scoppio della pandemia e dalla chiusura forzata delle scuole, la drammatica situazione di migliaia di studenti.

“Malgrado le numerose promesse fatte, gli studenti non hanno visto in alcun modo migliorare la propria condizione, i piccoli intervalli di riapertura, nelle forme della didattica mista, non hanno fatto altro che acuire il divario già manifestatosi nelle prime fasi della pandemia con i primi ricorsi alla DAD, precludendo agli studenti che seguono da casa la partecipazione attiva alle lezioni a causa di malfunzionamenti della linea scolastica e altre varie difficoltà – scrive oggi in un comunicato la FGC cosentina, che aggiunge – I problemi palesati, ormai un anno fa, rimangono gli stessi per una fetta larghissima della popolazione scolastica, che non può permettersi dispositivi e connessioni internet sufficientemente prestanti ed è irrimediabilmente lasciata indietro”.

La FGC sottolinea che “In Italia circa 34.000 studenti sono a rischio abbandono scolastico, numeri che aumentano esponenzialmente al sud, dove solo il 25% degli studenti è riuscito a seguire con costanza le lezioni online e dove una famiglia su tre non ha accesso ad internet a banda larga”.

Ma i disagi continuano anche nei turni in presenza, “con mezzi pubblici sovraffollati, che mettono a serio rischio la salute degli studenti pendolari i quali, una volta in classe, devono ancora fare i conti con le pessime condizioni in cui versano gli istituti scolastici, che spesso li sottopongono al rischio di contagiarsi”.

La situazione descritta – conclude la FGC – non è solo dovuta all’emergenza della pandemia, come molti vogliono farci credere, ma è il frutto di continui tagli alla scuola, perpetrati da tutti i governi che si sono susseguiti negli ultimi anni e delle continue riforme antipopolari, che hanno indirizzato l’istruzione pubblica verso una deriva aziendalistica.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 

 

 

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

Il "Big Beautiful Bill Act" di Trump fa esplodere il debito pubblico Usa

Un corposo paper pubblicato di recente dal NBER ci mette nella condizione di comprendere meglio...
empty alt

Maud Menten: una legge al femminile

Tutti gli studenti di chimica e biochimica incontrano, prima o poi, l’equazione di...
empty alt

UniTrento ospita seminario su “Migrazioni, salvataggi in mare e geografie del Mediterraneo”

Un mare che unisce e divide, che accoglie e respinge, che salva e troppo spesso inghiotte: il...
empty alt

“The Teacher”, film di lotta ispirato a fatti reali sulla tragica realtà palestinese

The Teacher, regia di Farah Nabulsi, con Saleh Bakri (Basem El-Saleh), Imogen Poots (Lisa),...
empty alt

La sfida di Schlein a Meloni? Iniziativa inopportuna

La Schlein lancia la sua sfida a Giorgia Meloni: vengo ad Atreju se a sfidarmi sei tu Giorgia....
empty alt

Ponte sullo Stretto, rese note le motivazioni del disco rosso della Corte dei conti

La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha depositato in data...
Back To Top