E’ sicuramente scioccante accorgersi che a livello globale il prezzo dell’energia sia all’incirca il doppio di dieci anni fa, dopo aver sfiorato il quadruplo nel 2022. Tanto più se si ricorda che l’indice elaborato da Ocse è riferito al mondo intero, e quindi ci sono state sicuramente aree – per esempio qui da noi – dove gli shock sono stati assai più profondi.
A differenza del passato, quando gli shock erano solo petroliferi, nei tempi moderni gli shock sono diventati generalmente energetici, viso che le fonti sono aumentate, e quindi anche i rischi che ognuna di queste incorpora. Il gas, per esempio, che noi europei abbiamo scoperto quanto possa costare caro proprio di recente.
Diversificare le fonti è una ottima strategia, per distribuire i rischi. Così almeno si ipotizzava. Salvo poi scoprire che i prezzi dell’energia tendono a muoversi insieme, qualunque sia la fonte. E’ stato davvero uno shock!.
Maurizio Sgroi
giornalista socioeconomico
autore del libro “La storia della ricchezza”
coautore del libro “Il ritmo della libertà”