Giornale on-line fondato nel 2004

Martedì, 17 Giu 2025

Due giorni fa all'Onu, al Consiglio di Sicurezza, gli Stati Uniti hanno opposto il veto a una risoluzione elaborate dai 10 membri non permanenti su Gaza.

La risoluzione, partendo dalla considerazione che nella "Striscia" la situazione è diventata "catastrofica"- la Croce Rossa aveva definito la situazione "Gaza è diventata peggio dell'inferno sulla Terra -, chiedeva "la revoca immediata e incondizionata di tutte le restrizioni all’ingresso degli aiuti umanitari" e il "cessate il fuoco". L'hanno votata in 14, compresi quelli con diritto di veto (Cina, Russia, Gran Bretagna, Francia) più gli altri dieci a rotazione.

L'ambasciatrice americana Dorothy Shea ha opposto il suo veto perché “comprometterebbe gli sforzi diplomatici per raggiungere un cessate il fuoco che rifletta la realtà sul campo e rafforzerebbe Hamas”, aggiungendo che la risoluzione “traccia anche una falsa equivalenza tra Israele e Hamas”, mentre “Hamas e altri terroristi non devono avere un futuro a Gaza”.

Per cui Netanyahu può continuare tranquillamente la sua mattanza di palestinesi a Gaza, mascherata con la guerra ad Hamas, con il sostegno delle armi americane. Mentre con i terroristi di Hamas, se del caso, e con gli Houthi gli Usa trattano; e quando loro conviene fanno accordi.

Alcuni paesi "fratelli" arabi di una certa importanza qualche settimana fa hanno ben accolto Trump in cerca di buoni affari in Arabia Saudita, Qatar ed Emirati arabi. Il Qatar gli ha pure regalato un aereo super confortevole.

Perché i suddetti paesi arabi, approfittando della predisposizione del Tycoon immobiliarista a considerare ogni cosa sotto il profilo della convenienza affaristica anche personale, non fanno un aut aut a Trump: o "il cessate il fuoco", a Gaza, nel quadro dei due popoli due Stati, o niente affari?

Sarebbe un modo di praticare la "fratellanza" che, nel passato, è sempre stata finta e inconcludente.

Aldo Pirone
scrittore e editorialista
facebook.com/aldo.pirone.7
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

I paesi poveri ignorati da tutti sempre più gravati di debiti

Dovremmo essere grati a Bankitalia che nel suo ultimo rapporto annuale ci ricorda un dettaglio che le...
empty alt

Ferie non godute dal lavoratore, la Cassazione chiarisce quando vanno monetizzate

Con ordinanza n.13691/2025, pubblicata di recente, la Cassazione – sezione Lavoro –,...
empty alt

“NO a guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo”: il 21 giugno manifestazione a Roma

“NO a guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo”. Sabato prossimo, 21 giugno, alle ore 14, si...
empty alt

“Tutto l’amore che serve”, il vincolo viscerale fra un genitore e un figlio "non normale”

Tutto l’amore che serve, regia di Anne-Sophie Bailly, con Laure Calamy (Mona), Julie Froger (Océane),...
empty alt

Intelligenza Artificiale Generativa: una black box difficile da aprire

I modelli di Intelligenza Artificiale Generativa, come ChatGPT, non vengono programmati riga per...
empty alt

Escalation dissennata. Netanyahu attacca i siti nucleari dell’Iran

Netanyahu ha attaccato i siti nucleari dell'Iran. Gli Usa ridono sotto i baffi. L'attacco mette...
Back To Top