di Roberto Tomei
Il giorno 23 gennaio si è tenuto in Roma l'incontro tra la delegazione dell'Infn e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali, tra cui anche l'Usi.
In disparte problematiche di minore rilievo, la questione più importante da affrontare era quella relativa all'applicazione degli articoli 53 (progressioni economiche) e 54 (progressioni di livello).
Poiché su tale questione l'amministrazione non ha dato informazioni ufficiali per identificare eventuali soluzioni, tanto da concordare una nuova data, fissata per il 14 febbraio p.v., per la prosecuzione (meglio: l'inizio) della discussione, l'Usi ha lasciato il tavolo, stante la profonda insoddisfazione nei confronti di modalità assai approssimative di conduzione della trattativa da parte un'amministrazione che si schermisce sempre adducendo la scusa della necessità di ulteriori approfondimenti.
Tutto ciò sembra emergere dal contenuto di un verbale, sottoscritto dalle altre sigle sindacali, ma non dall'Usi, dal quale si evince che tutto si è fatto tranne che "trattare " di qualche cosa nell'interesse dei lavoratori.
Come è facile constatare anche dalla semplice analisi letterale del verbale stesso, tutto ciò che "le parti concordano" altro non è che mera manifestazione di comunicazioni dell'amministrazione, tutte rigorosamente declinate usando i verbi col tempo futuro, senza alcuna data certa, neppure quella della prossima riunione, che pure - come sopra evidenziato - era stata fissata di comune accordo.