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Giovedì, 04 Lug 2024

di Giuseppe Falzone

Nel tardo pomeriggio di venerdì 14 marzo 2014, la delegazione Usi-Ricerca ha incontrato il Dott. Tullio Pepe e l’avv. Martino Toscano, delegati rispettivamente dal Presidente, Stefano Gresta, e dal direttore generale, Massimo Ghilardi, per discutere i punti messi all’ordine del giorno.

In particolare:

  • Costituzione e utilizzo fondi emolumenti accessori 2014
  • Nuove indennità di responsabilità/coordinamento
  • Nuovi turni di servizio e di reperibilità
  • Bando telelavoro 2014
  • Revisione Disciplinare Orario di lavoro
  • Varie ed eventuali

Superate alcune incomprensioni e rigidità iniziali - non certo ascrivibili al comportamento tenuto da Usi-Ricerca nel pregresso, mancato, incontro del 5 marzo u.s., ma imputabili al maldestro tentativo messo in campo dai vertici dell’ INGV che, in spregio alle più elementari norme che regolano le trattative sindacali e senza un atto formale che ne potesse legittimare la sua presenza, incaricavano il dott. Tullio Pepe a rappresentarli in sede di trattativa, tutto ciò senza avvisare per tempo Usi-Ricerca e, cosa ancora più incredibile e surreale, incaricando un ex direttore generale dell’INGV (che certamente conosceva le “regole del gioco”) - si è passati ad esaminare i punti all’ordine del giorno.

Usi – Ricerca, nell’introdurre l’incontro, ha ribadito nuovamente le preoccupazioni più volte esternate, relative all’articolazione del ROF e alle norme in esso contenute, ritenendo la sua disciplina difficile (per non dire impossibile) da applicare in un ente come l’ INGV che, per statuto, si occupa tout court di ricerca.

Di seguito, nell’ordine, le considerazioni e le proposte avanzate da Usi-Ricerca:

Costituzione e utilizzo fondi emolumenti accessori 2014

In merito alla costituzione e utilizzo dei fondi emolumenti accessori, il sindacato è entrato nel merito delle proposte presentate dalla delegazione INGV e ha potuto riscontrare che:

  • in assenza di un’organizzazione, che purtroppo ancora stenta a decollare - detratti gli importi individuali destinati all’indennità di ente mensile e annuale per tecnici e amministrativi, e le risorse destinate alla retribuzione accessoria di ricercatori e tecnologi - è parere di questo sindacato che, ad oggi, cosi come proposto, non si possano ripartire le restanti somme per gli incarichi di responsabilità, valorizzazione professionale, indennità di rischio ecc.
  • per la nomina dei responsabili dei settori amministrativi delle varie Sezioni Ingv sono state fatte scelte premature e avventate; è nostro convincimento che occorreva, prima, costituire gli uffici e indicare il personale afferente, poi, fare un censimento delle posizioni apicali, ed infine, come legittima conseguenza, nominarne il responsabile amministrativo. Ma questo si chiama rispetto delle regole;
  • sono state elaborate tabelle con somme da destinare ai dipendenti preposti ai Centri Servizi, ai Settori delle Direzioni centrali, alle Unità funzionali delle Sezioni, ai responsabili dei Settori Amministrativi, ai percettori di piccole indennità (circa 40 unità di personale per rischio, per sede disagiata, indennità cassa,fotocopie, guida automezzi, ecc.), agli Uffici delle Direzioni centrali e agli Uffici (ovvero Laboratori) dei Centri Servizi e, chi più ne ha più ne metta. Ciò premesso, senza una quantificazione definitiva delle varie figure proposte alle OO.SS., di responsabili/coordinatori e dei percettori di piccole indennità, nessuna proposta di ridistribuzione dei fondi emolumenti accessori può essere presa in considerazione;
  • i fondi emolumenti accessori a gravare sugli overheads, messi a bilancio per il 2014 (30.755,00 €), destinati ai dipendenti preposti ai Centri Servizi, ai Settori delle Direzioni centrali e alle Unità funzionali delle Sezioni (indennità di € 6.000,00 annui lordi da corrispondersi per n. 12 mesi), non garantiscono minimamente neanche l’organizzazione più piramidale che questo CdA possa immaginare. L’attuale spesa prevista di 30.000,00 €, riuscirebbe infatti a coprire l’indennità di solo 6 unità circa degli aventi diritto. La somma destinata, quindi, necessita, quantomeno, di una nota di variazione di bilancio preventivo;
  • non è condivisibile la proposta di escludere dall’elenco dei percettori di indennità i responsabili dei Gruppi di ricerca. Il ROF all’art. 5 comm. 5 e 8, e le successive linee d’indirizzo dei Direttori di struttura indicano che “I Gruppi di Ricerca sono costituiti presso le Sezioni. Presso ogni Sezione può essere costituito un solo Gruppo di Ricerca che afferisca a ciascuna Linea di Attività con un Responsabile”. Responsabile del Gruppo di ricerca che, al momento della nomina, (ROF art. 11 com. 1 lett. e), si trasforma come per magia in “referente del Gruppo di Ricerca”(sic!). Forse bisogna correre ai ripari, onde evitare, come raccomandato dalla FP “di esporre l’ente ad elevato rischio di rivendicazione giuridico-economiche legate alle posizioni organizzative di tali dipendenti…..”. Se realmente è spending-rewiev che si vuol fare, come più volte da noi sostenuto, basterebbe affidare, ove possibile, le posizioni di responsabilità/coordinamento alle figure dirigenziali di quest’ente, e tutto ciò senza maggiori aggravi;
  • sono insufficienti le somme per la voce straordinario messe a bilancio per 2014, per il personale IV – VIII; inoltre non vi è traccia, sempre per le stesse figure professionali, e sempre per la voce straordinario, nel fondo emolumenti accessori finanziato da PROCIV;
  • non è accettabile la proposta di destinare, “nell’ambito del monte ore di straordinario complessivo dell’Ente, un monte ore di complessive n. 200 ore da assegnare aggiuntivamente agli addetti alle Segreterie del Presidente e del Direttore generale, per i quali viene, dunque, consentito il superamento del limite individuale annuo di n. 200 ore (in alternativa prevedere un’indennità di segreteria di importo corrispondente a n. 100 ore di straordinario per i capi delle segreterie, c.a. 1.500,00 €). A riguardo ci preme ricordare che la FP, a una richiesta di parere avanzata dal CNR, ha così risposto: “va premiato l’effettivo svolgimento di funzioni professionali con elevati livelli di responsabilità e alto grado di autonomia e non mere attività segretariali”. Ciò premesso, siamo dell’idea che, come per qualunque dipendente di questo Ente, anche gli addetti alle Segreterie del Presidente o del Direttore generale, debbano attenersi alle disposizioni legislative e regolamentari in vigore;
  • la richiesta preventiva dello straordinario, così come proposta, in applicazione della circolare “AC 10/2013, autorizzazione preventiva lavoro straordinario”, finisce per configurare la prestazione lavorativa come ordinaria e ricorsiva, pertanto, in netto contrasto con la normativa vigente. È nostra convinzione che all’ INGV, ente deputato per statuto alla gestione delle emergenze sismo-vulcaniche su tutto il territorio nazionale, quindi niente di più imprevedibile, il computo dello straordinario può esser fatto solo e soltanto a consuntivo, cioè alla bisogna, come d'altronde già in uso da svariati anni presso l’ente e, su impegno delle parti di non sforare il monte ore pro-capite annuo delle 200 ore (50 a pagare e 150 a recupero). Se poi è nell’intenzione dei vertici di questo ente utilizzare lo straordinario come strumento premiale, come sembra delinearsi nelle proposte fatte, abbiamo tenuto a precisare che, in Usi-Ricerca, troveranno ferma e ostinata opposizione.
  • per la sezione di Catania, per il personale IV – VIII, non sono state ancora messe in pagamento le somme dovute per prestazioni di lavoro straordinario prestato in turno di sala operativa nell’arco del 2013, così come previsto dal disciplinare sull’orario di lavoro, e ne viene chiesta l’immediata liquidazione;
  • il budget destinato alla indennità di monitoraggio, a nostro avviso, non è commisurato alla gravosità dell’impegno sostenuto dal personale impegnato nell’ installazione e manutenzione delle molteplice reti di monitoraggio. Si è chiesto di aumentarne sia l’ importo di denaro da mettere a bilancio che l’indennità oraria da attribuire al dipendente in missione.
  • per il calcolo e il riparto delle risorse derivanti dalle attività conto terzi, ò necessario conoscere l’elenco delle attività svolte dall’ente e la relativa rendicontazione; abbiamo appreso che in merito, non esiste alcun regolamento all’INGV. Seduta stante abbiamo chiesto alla delegazione trattante di farsi promotrice, presso CdA e Direzione Generale, della redazione di un atto di indirizzo, da sottoporre alle OO.SS. per la successiva ratifica;
  • tenuto che al RUP spetta comunque l’incentivo di cui all’art 18  com.1, L. 109/94, con le modalità ed i criteri previsti in sede di contrattazione decentrata ed assunti in un regolamento adottato dall’amministrazione, abbiamo sollecitato la costituzione di un fondo di incentivazione per il responsabile unico del procedimento, per gli incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo, nonché dei loro collaboratori;
  • al fine di un corretto utilizzo del “fondo destinato alla formazione (97.000,00 €)” sono necessarie informazioni di maggior dettaglio. Nell’avanzare tale istanza, abbiamo anche chiesto all’Amministrazione se, per il 2014, fossero state avanzate delle richieste da parte delle altre OO.SS.. La risposta è stata che: (i) Usi-Ricerca è la prima sigla sindacale a chiedere contezza dell’utilizzo del fondo; (ii) in passato il fondo veniva assegnato alle varie sezioni, pro-quota, in funzione del numero di dipendenti aventi diritto; (iii) la nuova gestione dell’ente ha deciso di centralizzare il fondo presso il bilancio centrale ed ha deciso di destinare l’intera somma ad un programma formativo nazionale (in fase di preparazione), (iv) nell’attesa, il fondo è stato utilizzato per soddisfare alcune richieste, particolarmente pressanti e indifferibili, pervenute dai direttori di alcune sezioni. Alla luce di quanto dichiarato, nella persona del dott. Tullio Peppe, Usi-Ricerca ha invitato l’ Ente : (i) ad elaborare al più presto il programma formativo,da sottoporre poi alle OO.SS. e (ii) nell’attesa, a non utilizzare le somme ad esso destinate;
  • al fine di quantificare il “fondo emolumenti accessori 2014” abbiamo chiesto che ci fosse fornito il prospetto riepilogativo di tutti i contratti a termine per il c.a., ivi compresa la ripartizione degli stessi sui vari capitoli di spesa.

Nuovi turni di servizio e di reperibilità

Partendo dal presupposto che presso l’Ente è disponibile una sola autovettura destinata ad uso esclusivo del Presidente e che a turno uno dei tre autisti assegnati alla sede di Vigna Murata lo accompagna nei suoi spostamenti per lavoro, facendo il conto della “serva”, ci risulta difficile comprendere come su due turni (06:30/14:30 e 13:30/21:30) possano alternarsi tre addetti.

Ciò premesso, abbiamo chiesto che fosse meglio esplicitata l’articolazione del turno e che l’indennità ad esso associata fosse a carico dei “fondi emolumenti accessori protezione civile”, supponendo che la presenza assidua e costante degli autisti serva a soddisfare impegni emergenziali improcrastinabili del Presidente.

Bando telelavoro 2014

In merito alla proposta di telelavoro, la delegazione sindacale, vista la normativa vigente che inquadra il telelavoro come "forma di lavoro a distanza", di cui le amministrazioni pubbliche possono avvalersi "allo scopo di razionalizzare l'organizzazione del lavoro e di realizzare economie di gestione attraverso l'impiego flessibile delle risorse umane", ritiene abbastanza limitativo, in rapporto al numero di dipendenti dell’INGV, il numero dei posti messo a bando(solo 8) per il 2014.

E’ inoltre convinzione del sindacato che“l’istituto del telelavoro” non debba essere visto soltanto nell’ottica di offrire ausili e soluzioni a persone che hanno un impedimento, di carattere fisico personale e/o logistico familiare, a raggiungere il luogo di lavoro per dedicarsi pienamente allo svolgimento delle proprie mansioni.

E’ stato quindi chiesto:

  • di aumentare  il numero di posti da mettere a bando per il 2014;
  • di aggiungere, ai criteri di priorità per la formazione della graduatoria, la condizione di presenza di un solo genitore nel nucleo familiare, assegnando ad essa un punteggio commisurato al maggior aggravio per  gestione del minore e/o disabile;
  • di considerare, in fase di computo dell’orario di lavoro, che le ore di presenza, prestate in sede, in eccesso rispetto all’orario teorico possano essere recuperate attraverso un massimo di 22 giorni di recupero compensativo all’anno, come per tutta la restante parte del personale.

Revisione Disciplinare Orario di lavoro

Da parte di Usi-Ricerca non è stata avanzata alcuna proposta di modifica, per cui è stato fatto presente alla delegazione Ingv che l’attuale disciplinare è già pienamente operativo a decorrere dal 1 gennaio 2013, come trasmesso con nota di  protocollo n.° 0010789 del 02/08/2013 dal Dg Dott. Massimo Ghilardi. Si sottolinea altresì che, il disciplinare sull’orario di lavoro, dopo un’estenuante trattativa, protrattasi per circa due anni, è stato infine condiviso all’unanimità da tutte le OO.SS., dal Presidente e dal Direttore Generale dell’INGV che lo hanno sottoscritto in data 09/07/2013.

Varie ed eventuali

Sono stati chiesti modalità e tempi di attuazione della legge 128/2013, che autorizza l’assunzione in 5 anni di 200 unità di personale dell’INGV.

  • Il Dott. Pepe , ha conferma che l’INGV è ancora in attesa del decreto di ampliamento della pianta organica, che dovrà essere emanato di concerto tra MIUR, Funzione Pubblica e MEF.
  • Inoltre lo stesso Dott. Pepe ha comunicato che il MIUR ha chiesto all’INGV di fornire “un input” per la distribuzione dei 200 posti. L’INGV ha risposto con una formulazione di pianta organica così ripartita: 135 posti tra ricercatori e tecnologi, 50 posti tra CTER ed operatori tecnici e 15 amministrativi (ripartiti nei vari livelli). Contestualmente l’INGV ha pianificato di sanare le due situazioni soprannumerarie presenti all’interno dell’INGV prodotte dalla legge sulla “spending review” del 2012,  in modo da non intaccare le 200 assunzioni previste dall’art. 24 dalla legge del 128/2013.
  • Il Dott. Pepe, inoltre,  ha precisato che, ad oggi,  non sono ancora  state decise le future strategie assunzionali dell’INGV e che attualmente vengono esplorate tutte le possibili strade: (i) scorrimento graduatorie stabilizzazioni, (ii) scorrimento delle graduatorie dei concorsi a tempo indeterminato del 2010 ( i cosiddetti concorsi “Legge Mussi”),(iii) opportunità di bandire nuovi concorsi.
  • Sempre dalla voce del Dott. Pepe si è appreso che: (i) in ogni caso le assunzioni saranno ripartite proporzionalmente nei cinque anni (18 ricercatori/anno, 9 tecnologi/anno, 10 CTER + operatori tecnici)/ anno e 3 amministrativi/anno);  (ii) è convinzione del Dg. Dott. Ghilardi, che il decreto per l’autorizzazione dell’ampliamento della dotazione organica  conterrà al suo interno specifiche indicazioni per le modalità di espletamento delle future assunzioni ;
  • USI-Ricerca ha informato il Dott. Pepe , che recentemente il Rettore dell’Università di Catania ha dato continuità al processo di stabilizzazione del suo personale precario, utilizzando le esistenti liste di stabilizzazione. L’USI-Ricerca fa presente che, se l’INGV adottasse la stessa strategia  dell’Università di Catania, si potrebbe procedere a costo zero all’assunzione del personale precario presente all’interno delle liste di stabilizzazione (più di 170 unità).

Tutele per personale in turno di sala operativa a Catania

In merito a quanto riportato nell’ordinanza della Prefettura di Catania, 10 marzo 2014, che regola gli accessi alla zona sommitale del vulcano Etna:

“CONSIDERATO che il Direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania nel corso della predetta riunione, e come ribadito nel comunicato del 7 Marzo scorso, ha confermato che sul vulcano è in corso un’attività eruttiva definita “stazionaria, ed ha assicurato che la costante e quotidiana attività di monitoraggio svolta dall’I.N.G.V. è in grado comunicare agli enti preposti ogni significativa variazione dei parametri monitorati, con la tempestività necessaria affinché  gli enti medesimi possono utilmente procedere all’avvio del sistema di allertamento sul vulcano Etna;”

USI-Ricerca ha approfittato della presenza in delegazione del Avv. Martino Toscano, dirigente dell’ufficio legale dell’INGV, per richiedere un parere legale sulla responsabilità oggettiva del personale in turno in sala operativa. Il Dott. Toscano ha risposto di non avere, nell’immediato, le necessarie informazioni per poter fornire tale parere, e si è riservato di rispondere solo dopo aver avuto il tempo di studiare la documentazione ed avere preventivamente informato i vertici dell’INGV.

USI-Ricerca, ha ribadito la necessità di ricevere al più presto un parere legale, in modo da definire le responsabilità oggettive dei turnisti, e fornire così tutte le necessarie garanzie al personale inserito nei turni di sorveglianza sismica e vulcanica, in modo da consentire al turnista di espletare il servizio con la massima professionalità e consapevolezza.

Come si può evincere dal resoconto, la trattativa è stata lunga e impegnativa, alle 21:00, vista l’ora tarda e il calar delle tenebre, di concerto con la delegazione Ingv, si è deciso di sospendere l’incontro.

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