Il 15 maggio scorso si è svolto un incontro sindacale tra Usi-Ricerca, rappresentato dal coordinatore nazionale per l’Ingv, Giuseppe Falzone, e l’amministrazione Ingv, con i seguente argomenti: discussione su DM 300 del 5 maggio 2014 e varie ed eventuali. Su richiesta del presidente, è stato invertito l'ordine del giorno.
Varie ed eventuali:
1 – Mensa e buoni pasto sede di Roma
Il presidente ha comunicato che, dopo il periodo di prova, la direzione dell’ente ritiene di sospendere l’erogazione del buono pasto, sia parziale che totale, in favore del personale che non usufruisce del servizio mensa.
Usi-Ricerca, che non condivide tale scelta, ha chiesto al presidente di mettere a disposizione un locale ristoro, in favore dei dipendenti che per vari motivi non vogliano usufruire del servizio mensa, ferma restando l’erogazione del buono pasto.
Obbligare il lavoratore a servirsi necessariamente della mensa, è - ad avviso di Usi Ricerca – inaccettabile.
2 – Comunicazioni sindacali
La direzione ha comunicato di aver predisposto sul sito web intranet una bacheca attiva a disposizione delle varie sigle sindacali. Sulla bacheca ci sarà un link alla home page di ogni sigla sindacale, l’INGV metterà a disposizione delle varie sigle sindacali uno spazio web riservato, dove sarà possibile postare i documenti e le comunicazione di interesse sindacale. L’INGV metterà a disposizione l’indirizzario completo del personale in modo da poter organizzare delle mailing-list a cui inviare le comunicazioni e le eventuali informazioni sindacali. Ogni dipendente potrà in qualunque momento, a richiesta, essere cancellato dalla mailing-list.
Tali assicurazioni, meramente verbali, non leniscono e non cancellano il gravissimo vulnus arrecato dall’Ingv a Usi-Ricerca, con l’arbitraria e inopinata censura ordita nei confronti delle comunicazioni dello stesso sindacato al personale dell’ente, che da più di un mese assiste sbigottito a un inaudito black out messo in atto dai vertici dell’ente, per i quali la puntuale informazione del nostro sindacato risulta evidentemente particolarmente indigesta.
La vicenda, che non ha precedenti nella storia dell’ente, sarà denunciata in ogni sede, fatto salvo in ogni caso il ristoro dei danni patiti e patiendi dal sindacato..
3 – Richiesta dipendenti inseriti nel turn-over 2009
In merito alla richiesta dei dipendenti di dar corso all’immissione in ruolo del personale che, con DPCM 27/07/2012 l’INGV veniva autorizzato ad assumere, a valere sulle risorse relative all’anno 2010, nell’ambito del turn-over 2009, il presidente ha dichiarato che al momento la richiesta stessa non può essere accolta, riservandosi di riesaminarla in futuro.
Usi-Ricerca, nell’esprimere la propria contrarietà rispetto alla posizione dell’amministrazione, ha evidenziato che il personale interessato al provvedimento, in maggioranza, lavora ininterrottamente da circa 15 anni per l’INGV, per cui la sua richiesta si appalesa più che legittima.
4 – Sollecito e chiarimenti sulle responsabilità del personale turnista, della sala operativa dell’Osservatorio Etneo.
Usi-Ricerca ha sollecitato risposta alla richiesta di parere formulata nel corso della riunione sindacale del 14 marzo all’ufficio legale dell’INGV, in merito alla responsabilità dei turnisti a fronte dell’ordinanza prefettizia del 10 marzo 2014.
A tutt’oggi tale legittima richiesta è rimasta inevasa.
Il presidente si è assicurato che la predetta richiesta sarà soddisfatta a breve.
Staremo a vedere e riferiremo.
5 – Spese sede Osservatorio Etneo
Usi-Ricerca ha fatto presente alla direzione INGV che attualmente sono in corso di realizzazione opere strutturali presso l’Osservatorio Etneo, finalizzate alla ristrutturazione dei locali petroteca, da destinare alla nuova sala CED.
Tali opere prevedono una spesa di circa 600.000 euro. Usi-Ricerca ha evidenziato, per l’ennesima volta, che la sede INGV di Catania non avrebbe i requisiti strutturali richiesti dalla normativa per ospitare una “sede strategica”, e ha chiesto al legale rappresentante dell’ente urgenti chiarimenti al riguardo.
Il presidente ha dichiarato di essere a conoscenza del problema, precisando, in attesa di trovare una soluzione più adeguata, di essere favorevole alla effettuazione dei suddetti lavori.
Usi-Ricerca ha auspicato, a dieci anni dell’acquisto dell’attuale sede dello OE, tenuto conto che terremoti ed eruzioni difficilmente preannunciano il loro arrivo, che la fortuna continui ad assistere l’INGV.
Discussione su DM 300 del 05/05/2014:
La discussione è proseguita poi con l’analisi del DM 300 del 05/05/2014 e con la valutazione dei possibili scenari di reclutamento del personale, cosi come previsti dalla normativa vigente.
L’amministrazione dichiara di stare ancora valutando le diverse modalità con le quali effettuare il reclutamento, pur ammettendo di aver già definito le linee guida, ed in particolare:
a) Tornata unica concorsuale
In particolare, seguendo le indicazioni sinottiche (B3), vale a dire reclutamento ordinario per il 50% delle posizioni in pianta organica, ed il restante 50% con reclutamento speciale transitorio (concorsi con riserva totale dei posti, per il personale inserito nelle liste di stabilizzazione, o con almeno tre anni di anzianità maturata nel quinquennio precedente, con contratto a tempo determinato all’interno dell’INGV).
Usi-Ricerca ha condiviso la scelta dell’unica tornata concorsuale, in quanto garantirebbe una chiara pianificazione nel breve e medio termine.
b) Scorrimento delle precedenti graduatorie.
Usi-Ricerca ha fatto presente che esistono graduatorie di idonei precedenti il 2007, sia per il personale ricercatore e tecnologo che per il personale tecnico ed amministrativo.
L’amministrazione prevede di non utilizzare tali graduatorie di idonei, perché – a suo dire - troppo datate e non più funzionali alle esigenze dell’INGV.
Per ciò che riguarda le graduatorie degli idonei dei concorsi pubblici post 2007 (concorsi legge Mussi), è parere del presidente di non far scorrere tali graduatorie in quanto non corrispondenti alle reali esigenze dell’INGV, ed anche perché alcuni dei precedenti “concorsi Mussi” hanno generato in passato evidenti storture, penalizzando fortemente alcune professionalità presenti all’INGV.
A fronte di quanto sostenuto dal presidente, Usi-Ricerca, il 20 dicembre 2011, con una lettera a firma di 62 dipendenti, ne aveva già denunciato il fatto.
Usi-Ricerca, inoltre, ha fatto presente che il D.L. 101/2013 obbliga le amministrazioni pubbliche, prima di avviare nuove procedure concorsuali, ad immettere in servizio tutti i vincitori e gli idonei delle proprie graduatorie post 2007.
Il presidente dichiara che motiverà adeguatamente la scelta di non far scorrere totalmente le vigenti graduatorie.
Usi-Ricerca dichiara di non condividere tale scelta, che, se messa in atto parzialmente, si presterebbe a discriminazioni del tutto inaccettabili.
Usi-Ricerca ha altresì rammentato all’amministrazione che più del 80% degli idonei dei concorsi Mussi è personale “stabilizzando” o attualmente in carico all’INGV.
c) Vincoli imposti dall’art. 34-bis del DL 165/2001
A salvaguardia del personale precario all’interno dell’INGV, l’amministrazione ha comunicato che è intenzione dell’Ente assumere il personale IV-VIII (65 posizioni) utilizzando le procedure di reclutamento speciale transitorio, così come previsto dalla circolare della Funzione Pubblica n.5/2013. In tal modo il personale IV-VIII inserito nelle liste di stabilizzazione e/o con tre anni di anzianità maturata presso l’INGV nel quinquennio precedente avrebbe una riserva totale sui posti messi a concorso, e non sarebbe soggetto ai vincoli previsti dall’art. 34-bis del D.L. 165/2001.
Usi-Ricerca si è riservato di verificare tale ipotesi, cioè di utilizzare la procedura B3 prevista dalla circolare 5, che prevede il reclutamento speciale transitorio per il 50% dei posti a concorso, ed inoltre se sarà possibile destinare al reclutamento speciale transitorio le risorse assunzionali in termini di quota parte di personale o somme ad esso destinate, cioè il 50% dell’intero importo.
Da una prima interpretazione delle disposizioni contenute nella circolare 5/2013 della FP sembra che il computo del 50% delle risorse assunzionali debba essere fatto proporzionalmente ai profili disponibili in pianta organica (45 ricercatori, 22 tecnologi e 32 posti per il personale tecnico ed amministrativo); inoltre dalla norma sembra evincersi che il reclutamento speciale transitorio è utilizzabile solo per le risorse assunzionali previste per il quadriennio 2013-2016.
Nello specifico caso, per l’INGV le risorse assunzionali previste al 2016 sono il 60% del totale della nuova dotazione organica, circa 120 posizioni di cui solo il 50%, cioè 60 posizioni, potrebbero essere destinate per il reclutamento speciale transitorio.
Per il biennio successivo, cioè 2017-2018, il previsto reclutamento speciale a regime consentirebbe di bandire concorsi con riserva dei posti nel limite del 40% di quelli banditi che, alla data di pubblicazione dei bandi hanno maturato i requisiti previsti dalla legge, cioè 32 posizione lavorative delle rimanenti 80 in organico rimaste.
USI-Ricerca ritiene che, utilizzare un reclutamento di tipo misto (ordinario + speciale a regime + speciale transitorio) consentirebbe al massimo una riserva di 92 posizioni lavorative (riserva totale per il regime speciale transitorio, e parziale per il reclutamento speciale a regime).
La discussione finale è stata incentrata sulla possibilità che, a nostro avviso, come previsto dallo art. 24 della legge 128/2013, le future assunzioni dovranno sostenere il maggior numero di professionalità precarie presenti all’interno dell’INGV. Professionalità che, seppur con un contratto di lavoro a tempo determinato, hanno garantito e continuano a garantire la funzionalità dell’INGV.
E’ quindi convinzione di USI-Ricerca che la scelta di una qualsivoglia strategia assunzionale non potrà non tenere in considerazione quanto specificato dal MIUR con il suo DM 300 del 5 maggio 2014, cioè “Per far fronte agli interventi connessi all’attività di protezione civile concernenti la sorveglianza sismica e vulcanica e la manutenzione delle reti strumentali di monitoraggio, anche al fine del superamento del precariato…”
Dopo questa prima fase interlocutoria, USI-Ricerca ha chiesto all’Ente:
(i) un censimento delle professionalità necessarie a soddisfare l’impianto del D.L. 128/2013 e come meglio esplicitato nel DM 300,
(ii)una ricognizione del personale precario dell’INGV con le caratteristiche professionali e funzionali richieste dal DM 300,
(iii)di bandire concorsi solo per le professionalità che potrebbero risultare mancanti.
Questo il resoconto, più fedele e più trasparente possibile, dell’incontro tra Usi-Ricerca e il vertice dell’INGV.
Siamo sicuri che ancora una volta questo documento, con le motivazioni le più insulse possibili, non raggiungerà il personale dell’ente, che verrà privato del diritto all’informazione, che è alla base di ogni sistema autenticamente democratico che, evidentemente, oggi non alberga nell’ente di via di Vigna Murata.
*Coordinatore nazionale Usi-Ricerca/Ingv