Il 17 marzo scorso, con una conferenza convocata all'Università di Harvard, negli Stati Uniti, è stata annunciata, con grande enfasi, una scoperta cosmologica epocale: le prove dell'inflazione dell'Universo.
Astrofisici e cosmologi di varie Università e enti di ricerca hanno comunicato di aver raccolto le prove sperimentali che l'Universo si è gonfiato rapidissimamente subito dopo il Big Bang, in un processo che i cosmologi definiscono di inflazione.
Ma, nell'ultimo numero della rivista Physical Review Letters, gli stessi autori di quella che a marzo scorso sembrava la scoperta cosmologica del secolo avanzano dubbi e ammettono che i loro risultati devono essere sottoposti a ulteriori verifiche prima di essere confermati. Insomma, la scoperta scientifica potrebbe non essere tale.
Per cercare di capirne di più, abbiamo intervistato il geologo, scrittore e giornalista scientifico Franco Foresta Martin, direttore della rivista "Astronomia", al quale abbiamo chiesto se siamo davvero a un passo dalla grande scoperta o se si corre il rischio di un altro flop della scienza.