Italo sta avviando sinergie con le principali università italiane per supportare il percorso di studi delle studentesse STEM, oltre a collaborare al progetto “Donne nello STEM” lanciato da Fabiana Giacomotti, storica del costume e giornalista, che mensilmente dedicherà la sua rubrica, su Italo Magazine, alle figure di queste donne italiane che hanno contribuito alla ricerca e allo sviluppo scientifico-tecnologico.
Un impegno concreto da parte dell’azienda che vanta tra i suoi 1500 dipendenti un 50% di donne. Donne presenti sia in ruoli operativi che in posizioni di staff.
Il progetto si concluderà l'11 febbraio 2026, in concomitanza con la “Giornata Mondiale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza”.
Per cominciare, Italo ha deciso di dedicare un proprio treno a Laura Bassi Veratti (1711-1778), la prima docente universitaria e la prima donna europea ad ottenere un insegnamento universitario in Fisica presso l’Università di Bologna.
Il gesto simbolico vuole rendere omaggio al contributo di Laura Bassi nel campo della scienza e ad ispirare le nuove generazioni.
Nel corso dell’anno saranno selezionate altre eccellenze italiane al femminile, a cui intitolare ulteriori treni attraverso un contest lanciato tra i dipendenti.
La rosa delle grandi personalità che Italo sottoporrà ai dipendenti include Cristina Roccati (fisica e poetessa italiana laureata a Bologna nel 1751, il suo rappresentò il terzo titolo accademico rilasciato in Italia a un donna);
Giuseppina Aliverti (geofisica italiana laureata nel 1919 a Torino, Direttrice dell’Osservatorio geofisico di Pavia e tra le altre socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei);
Cesarina Monti (biologa, fisiologa, limnologa e zoologa; nel 1907 è stata la prima donna ad ottenere una cattedra universitaria nel Regno d’Italia).
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
facebook.com/scienziateneltempo/