Comunicato Usi/RdB
Si è svolto il 15 giugno scorso un incontro tra la delegazione Usi/RdB e il presidente dell'Ingv, Enzo Boschi. All'ordine del giorno la "situazione del precariato in relazione alla manovra finanziaria decretata dal Governo e ai probabili tagli dei finanziamenti DPC".
La delegazione sindacale, da sempre impegnata in prima fila nella difesa dei diritti dei lavoratori precari, ha fortemente sollecitato l'organo di vertice a farsi promotore, all'interno del cda, in occasione del redigendo nuovo Statuto dell'ente (richiesto dalla legge sul riordino degli enti di ricerca vigilati dal Miur)) di una proposta che prenda finalmente atto della reale esigenza di personale necessario per consentire all'Istituto il raggiungimento dei propri fini istituzionali.
In pratica, è indispensabile che il nuovo Statuto, con annesso regolamento del personale, indichi in maniera chiara e definitiva l'esatto numero di risorse a tempo indeterminato, che deve essere compreso nei ruoli dell'ente.
Compito del presidente e dell'intero cda deve essere quello di sostenere con forza il provvedimento dinanzi agli organi di vigilanza.
Tale operazione, ad avviso di Usi/RdB, è assolutamente necessaria, non solo per mettere fine all'annoso e grave problema del precariato all'Ingv, ma anche per stroncare tentativi di delegittimazione dello stesso Ingv, che da tempo vengono portati avanti e che sembrano avere come obiettivo lo smantellamento dell'Istituto.
Il governo e gli organismi di vigilanza, dinanzi ai quali Usi/RdB e i lavoratori non mancheranno certamente di far sentire le proprie ragioni, dovranno assicurare le indispensabili risorse per rafforzare un organismo del tutto insostituibile nel nostro Paese.