Sub Antartide, racconti subacquei dal continente di ghiaccio di Luisa Cavallo, Editore Ireco, Roma, 2015, pp.191, euro 38,00.
Recensione di Roberto Tomei
Il volume, con prefazione di Leonardo D'Imporzano, celebra degnamente il trentennale delle attività svolte dalla comunità antartica italiana, che in tutti questi anni ha fatto appunto in Antartide esperienze di notevole interesse scientifico.
Diversi gli ambiti attraversati da queste esperienze: dalle scienze della terra alle scienze ambientali, dall’astrofisica allo studio e all’analisi dei cambiamenti climatici, senz’altro il settore oggetto del maggior numero di indagini e sperimentazioni.
Una storia importante, che sarebbe rimasta sconosciuta in assenza di iniziative divulgative, come questa meritoria dell’autrice, che, oltre a diffondere i risultati della ricerca italiana, che vede coinvolti nostri enti di ricerca, come il Cnr e l’Enea, ha il pregio di illustrare, nella loro complessità e con dovizia di particolari, le sinergie realizzate tra il mondo scientifico e quello logistico in quel luogo estremo del pianeta, sicuramente uno dei più misteriosi del mondo, la cui esplorazione è relativamente recente.
Il volume descrive in dettaglio e ripercorre le tappe e gli artefici dell’avventura italiana in questa terra oltre i confini del mondo, descrivendo con estrema precisione quel che c’è sopra e quel che c’è sotto la superficie antartica. Utilissimi, al riguardo, risultano essere i riquadri esplicativi contenuti nel libro, che consentono anche ai non addetti ai lavori di penetrare i segreti di questi ghiacci eterni.
A questi e agli appassionati di subacquea, il volume splendidamente illustrato e accuratamente scritto da Luisa Cavallo offre sterminati e luminosi orizzonti da ammirare.