In un nostro articolo apparso sul Foglietto del 5 maggio 2016, scrivevamo, tra l’altro, che all’Istat ”Ha destato non poche sorprese, poi, la circostanza che, pur in presenza di un nutrito gruppo di aspiranti, non sia stato individuato “il profilo di competenza ed esperienza pienamente adeguato” per dirigere il Servizio ‘Architettura integrata dei dati e dei processi’. C’è chi addirittura giura e spergiura che il nuovo bando non verrà pubblicato prima della conclusione di un concorso a primo tecnologo, bandito nel lontano 2011, perché tra i vincitori potrebbe esserci qualche candidato con le carte in regola per andare a ricoprire l’incarico di dirigente del Servizio tuttora vacante. Staremo a vedere se anche questa volta gli indovini statistici faranno centro”.
A distanza di quasi dieci mesi dalla nota con la quale l’Istat, nel comunicare l’elenco dei dirigenti preposti (all’esito di una valutazione comparativa indetta l’8 marzo 2016) a capo dei vari Servizi dell’ente, precisava che “Un nuovo avviso sarà pubblicato … per il Servizio Architettura integrata dei dati e dei processi (MEC) – (Posizione S37), non essendo stato individuato il profilo di competenza ed esperienza pienamente adeguato per assumere l’incarico”, si è appreso che finalmente l’Istituto nazionale di statistica è riuscito, dopo tanti mesi, a coprire l’importante casella, rimasta scoperta nel progetto di riorganizzazione, fortemente voluto dal presidente Alleva, all’indomani del suo approdo in via Balbo, avvenuto a luglio del 2014.
Incuriositi, abbiamo voluto verificare se, anche in questa occasione, i famigerati indovini statistici avevano dimostrato la loro proverbiale attendibilità.
Dobbiamo rispondere, provvedimenti alla mano e nostro malgrado, che le loro previsioni sono state tutte azzeccate.
Infatti, il concorso a primo tecnologo di II livello professionale, bandito nel 2011, evocato nella citata previsione, si è finalmente concluso, con l’approvazione della graduatoria dei vincitori, il 15 dicembre scorso.
Il nuovo avviso per la ricerca della professionalità interna - sempre a seguito di selezione comparativa - da preporre al vertice del Servizio Architettura integrata dei dati e dei processi (previo possesso, tra l’altro, “di un’esperienza professionale nel profilo di ricercatore/tecnologo di I o II livello professionale, adeguata all’incarico da ricoprire”) è stato pubblicato il 31 gennaio 2017 (con scadenza 20 febbraio), mentre la nomina del prescelto (risultato vincitore anche del concorso del 2011), è stata formalizzata il 27 successivo.
Che dire: complimenti agli indovini statistici. Anche se noi continuiamo a essere convinti che si tratti di semplici coincidenze.