di Paolo Vita
L'articolo della scorsa settimana si concludeva evidenziando che "il tetto massimo per le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili è stabilito dalla legge nel 3% del valore degli immobili e secondo il direttore generale del Cra il limite da rispettare era di 4,063 mln, ma il patrimonio immobiliare del Cra ammonta a 71 mln e il 3% di tale cifra è quindi 2,1 mln e non 4 mln".
Ora, anche volendo includere nel patrimonio immobiliare, le attrezzature scientifiche, il bestiame e la biblioteca (valutata in 12 mln) si arriverebbe a 100 milioni. E il 3% di 100 mln è 3 mln e non 4 come detto da Lo Piparo.
Quindi a voler essere proprio di manica larga il Cra avrebbe dovuto spendere nel 2009 per la manutenzione degli immobili al massimo 3 milioni e comunque leggendo la relazione del direttore generale l'obiettivo è stato rispettato perché sono stati spesi 2,231 mln. Ma purtroppo per il Cra nella relazione del direttore generale c'è un errore visto che in realtà l'ente diretto da Lo Piparo ha speso nel 2009 circa 4,6 mln (sforando il limite di oltre 2,4 mln).
Per quanto riguarda le spese postali, telegrafiche, telefoniche e le spedizioni, Lo Piparo dice che il limite da rispettare era di 554.715 euro e che il Cra ne ha spesi 512.788, ma anche in questo caso leggendo il consuntivo gestionale si scopre che in realtà il Cra ha sborsato circa 800mila euro (sforando il limite per più di 260mila euro).
Per quanto riguarda le uscite per il noleggio e la manutenzione delle autovetture il resoconto dice che il limite da rispettare era di 280.764 euro e per tale voce sono stati effettivamente spesi 126.678 euro, quindi il limite di spesa è stato rispettato.
Peccato però che leggendo il consuntivo finanziario gestionale emerge che per tale voce nel 2009 sono stati effettivamente pagati circa 270mila euro (sforando il limite di circa 140mila euro).
Complessivamente la differenza tra quanto il Cra avrebbe potuto spendere per autovetture, posta, immobili e personale, e quanto in realtà ha speso è di circa 7 mln di euro, soldi che stando
Mentre Il Foglietto si occupava del rendiconto 2009, pervenuto a Usi/RdB a distanza di molti mesi dall'approvazione, il 6 maggio scorso il sindacato ha ricevuto dal commissario dell'ente Cescon il conto consuntivo 2010, approvato il 4 maggio. Un vero record, che rende merito allo stesso commissario.
Il Foglietto esaminerà il documento contabile con lo stesso rigore che ha riservato ai precedenti.
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