di Antonio Del Gatto
In attesa che a piazza dei Caprettari, all’esito della valutazione delle candidature che verranno esaminate dai cinque esperti nominati dal ministro Mariastella Gelmini, arrivi il nuovo presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), la Corte dei conti ha pubblicato la Relazione sulla gestione finanziaria dell’ente per il 2009.
Dal documento di 39 pagine, redatto dai giudici contabili, si evidenzia, tra l’altro, nel 2009 un disavanzo finanziario di 25,3 mln di euro, mentre nell'esercizio precedente si era registrato un avanzo di 12,6 mln.
Il peggioramento sfiora l'importo di 38 mln di euro. "Significativa - scrive la Corte - è la diminuzione dell'avanzo di amministrazione da 73,8 milioni di euro nel 2008 a 50,8 milioni di euro nel 2009, dovuto sia all'assoggettamento ai vincoli dei prelievi di tesoreria sia alla peculiare gestione amministrativa del bilancio Infn, condotta attraverso 24 centri periferici di spesa che, per le assegnazioni a ciascuno attribuite, realizzano economie interne".
"Economie - proseguono i giudici contabili - che nell'esercizio evidenziano complessivamente un saldo attivo di 3,3 milioni di euro. Il disavanzo economico - che sale da 10,4 a circa 46 milioni di euro - deriva dal notevole peggioramento del saldo della gestione caratteristica, per l'effetto concomitante della diminuzione del valore della produzione e dell'aumento dei costi".